Recanatese, si dimette Angelini: Guzzini è il nuovo presidente
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Dopo le dimissioni dell’ex presidente della Recanatese, Daniele Angelini, il consigliere Massimiliano Guzzini ha accettato quest’incarico
Cambio presidenziale in casa Recanatese: dopo un avvio di campionato tra molte difficoltà, ieri sera il consiglio d’amministrazione della società marchigiana ha tenuto una riunione, al termine della quale Daniele Angelini ha rassegnato le proprie dimissioni dal ruolo di presidente.
Secondo quanto emerso dalla nota della società, durante il dibattito avvenuto ieri sera, l’ormai ex presidente Angelini ha preso questa decisione poiché non si sarebbero trovate concordanze sulla gestione del club.
A seguito delle sue dimissioni, anche il cda si è sciolto come da statuto. Questa mattina i soci hanno tenuto un’altra riunione, in cui il nuovo cda ha chiesto al consigliere Massimiliano Guzzini di assumere l’incarico di presidente e lui ha accettato.
Il compito del nuovo numero uno giallorosso sarà quello di mantenere la squadra in Serie D, senza doverla lasciare in mano all’Amministrazione comunale. Guzzini, appena divenuto presidente, ha rilasciato delle dichiarazioni, in cui ha chiesto alla squadra una reazione d’orgoglio.

Recanatese, le prime parole da neo presidente di Guzzini
Di seguito le dichiarazioni del nuovo numero uno dei marchigiani: “Si riparte compatti e con fiducia in questa nuova squadra e nel suo allenatore e staff tecnico chiedendo loro, a partire da domani con il Castelfidardo, uno scatto di orgoglio perché la Recanatese deve avere un futuro, per la sua città, per i suoi giovani e per i suoi tifosi a cui mando i miei più sentiti ringraziamenti per essere stati fino adesso vicini, in questi momenti di estrema difficoltà“.
Ha poi ringraziato l’ex presidente Daniele Angelini per il suo operato: “Si chiude la breve esperienza con Angelini a cui vanno i miei più sentiti ringraziamenti senza alcuna polemica reciproca. Daniele si è impegnato a rimanere come sponsor ma non c’erano purtroppo più le condizioni per lavorare insieme nella dirigenza dopo lo strappo di Giulietti“
