Grosseto, Indiani: “Esultanza polemica? Era una dedica verso mia figlia”

Le parole dell’allenatore del Grosseto, Paolo Indiani, dopo la vittoria in trasferta contro l’Orvietana.
Paolo Indiani, allenatore del Grosseto, è intervenuto in sala stampa al termine del match contro l’Orvietana. Di seguito le sue parole: “Non sono certo una persona ostica, a fine partita mi sono girato verso mia figlia e ho esultato. Ci tengo a chiarirlo subito.”
“Quasi mi è stato rovinato il gusto della vittoria, non faccio di certo questi gesti. La mia intenzione era di esultare insieme a mia figlia, tutto qui“. Indiani ha poi commentato la gara: “Abbiamo giocato un buon primo tempo, così come la fase iniziale del secondo tempo. È chiaro che alla lunga, con un minimo vantaggio, la squadra avversaria inizia a guadagnare campo.“
Prosegue: “Sapevamo che questo fosse un campo difficile: ci hanno perso il Siena in coppa e il Foligno in campionato. Per ottenere i 3 punti avremmo dovuto tirare fuori un’ottima prestazione. Così è stato: per un tempo e mezzo abbiamo anche fatto vedere un buon calcio, nella fase finale della partita abbiamo saputo difendere con le unghie e con i denti“.
Su Gonnelli: “Se ho fatto di tutto per portarlo qua a Grosseto qualche motivo ci sarà. Sono contento per lui perché era tanto tempo che non giocava con questa continuità. Non possiamo pretendere di avere già diversi punti di vantaggio sulla seconda: Siena, Prato e Foligno arriveranno fino in fondo, il campionato si deciderà nel girone di ritorno“.

Grosseto, il girone E di Serie D
Il girone E di Serie D vede attualmente Siena e Grosseto condividere la vetta con 19 punti, frutto di un percorso quasi identico: sei vittorie, un pareggio e una sola sconfitta. Entrambe le formazioni hanno costruito il proprio primato su una difesa solida e una costanza di rendimento che le ha rese fin qui le principali candidate alla promozione.
Alle loro spalle, Foligno e Seravezza Pozzi inseguono a quota 16, mantenendo vivo l’equilibrio nella zona alta della classifica. Il campionato resta aperto, ma Siena e Grosseto stanno dettando il ritmo.