Zenith Prato: “La Serie D il nostro obiettivo da riconquistare”

La Zenith Prato, tramite un comunicato ufficiale sui propri canali social, ha espresso in modo chiaro la voglia di ripartire dopo la pesante penalizzazione e la conseguente retrocessione in Serie D
E’ tanta la delusione e l’amarezza in casa Zenith Prato. La penalizzazione di 12 punti, legata al caso del tesseramento del calciatore Samuel Tempestini, ha di fatto compresso una stagione che, grazie ai punti fatti sul campo, avrebbe permesso alla compagine toscana di disputare il play out.
Invece, la pesante penalizzazione, prima di 15 punti, poi ridotta a 12, ha fatto scivolare i granata al terzultimo posto della classifica, a una distanza superiore rispetto ai famosi sette punti, per poter disputare almeno lo spareggio salvezza contro la tredicesima classificata.
A nulla è valso il pareggio di ieri contro il Piacenza. Complici infatti gli altri risultati, i toscani sono costretti a salutare, dopo un solo anno, la massima serie dilettantistica.
Il presidente del club, Carmine Valentini, con un comunicato ufficiale ha espresso ancora una volta tutto il rammarico e il disappunto per l’epilogo della sentenza, ma ha anche chiaramente espresso come l’obbiettivo sia adesso quello di riconquistare la Serie D.
Zenith Prato, il comunicato ufficiale
Ecco di seguito riportata la lettera del presidente granata. “L’avevo detto nel comunicato precedente a questo: IL FUTURO NON CI ASPETTA. E proprio per questo, smaltita l’amarezza rispetto ad una sentenza che rimarrà nei libri di storia del calcio per la sua assurdità e sproporzione, è tempo di rimettersi in cammino.”
“Non ci fermiamo e non ci pieghiamo. Ripartiamo da dove è finita con la stessa determinazione e con la consapevolezza di ciò che abbiamo, sul campo, dimostrato: la Serie D è il nostro obiettivo, il nostro traguardo da riconquistare. La rabbia che brucia dentro, la delusione e l’ingiustizia che oggi ci stringono il cuore, saranno le fiamme che alimenteranno la nostra corsa. Da oggi si ricomincia. Si corre, si lotta e si riconquista. Più forti, più affamati, più uniti, perché non arrendersi è il nostro marchio di fabbrica.”
