Ravenna-Tau Altopascio, è Davide contro Golia

Domenica va in scena la finale play off del girone D tra Ravenna e Tau Altopascio, in un match tra due squadre con una storia differente
La stagione di Serie D non è ancora giunta al termine: domenica in campo Livorno, Bra, Siracusa e Ospitaletto per le semifinali della Poule Scudetto, ma restano da decidere anche le vincitrici dei play off dei gironi C e D.
Particolare attenzione alla finale del girone D tra Ravenna e Tau Altopascio, una sfida che può valere tanto anche in termini di ripescaggio in Serie C: la squadra romagnola, vincendo, farebbe un bel passo in avanti in ottica graduatoria di ripescaggio.
Gli uomini di Marchionni, dopo la difficile semifinale contro la Pistoiese, vinta ai supplementari, troveranno davanti a loro lo scoglio Tau, che, arrivato quarto nella regular season, ha vinto lontano da casa il primo turno dei play off contro il Lentigione e andrà al “Benelli” con la voglia di sorprendere ancora.
Ravenna-Tau Altopascio, ci si aspetta equilibrio
Nonostante gli undici punti di distacco tra le due squadre, quando le due si sono scontrate il Ravenna non ha imposto la sua supremazia: entrambi i match sono finiti col segno X, a reti bianche in Emilia Romagna e 1-1, invece, in Toscana.
Vista la delicatezza di una sfida come una finale play off, anche domenica ci si aspetta un match equilibrato e con poche reti: da una parte il Ravenna e la possibilità di credere nella C, dall’altra il Tau per scrivere la storia ancora una volta.

Due storie differenti
Se si pensa alla storia di queste due squadre non si può far altro che un riferimento allo scontro tra Davide e Golia: una realtà emergente come il Tau, al terzo anno in Serie D nella sua storia, affronta una grande piazza come il Ravenna, che ha conosciuto anche la Serie B.
Il Tau, che ha già toccato il punto più alto dei suoi trentatre anni di storia, vuole prendersi la gloria vincendo i play off del girone D, dopo gli ottimi piazzamenti delle scorse annate nel girone E, mentre il Ravenna vuole continuare a sognare quel ritorno nei professionisti, con la Serie C che manca da quattro anni.