Piacenza, Franzini: “Dobbiamo costruire un gruppo e una squadra forte”

Ha parlato oggi durante la conferenza stampa di presentazione il nuovo allenatore del Piacenza, Arnaldo Franzini
Si è tenuta oggi la presentazione del neo allenatore del Piacenza, Arnaldo Franzini, accompagnato dal direttore sportivo Zerminiani e dal direttore generale Fiorani.
La conferenza ha messo in evidenza quali sono gli obiettivi per il prossimo anno del Piacenza per risollevare la squadra dopo un anno deludente e l’addio di Rossini.
L’allenatore racconta di come è cambiato in questi anni dopo la prima esperienza qui, ormai quasi dieci anni fa.
Un cambiamento per i biancorossi che sperano di poter riportare in alto questa piazza così storica e una tifoseria così calda.
Le parole di Fiorani e Zerminiani
Ecco le parole del direttore generale Fiorani: “La proprietà ci aveva chiesto di trovare la soluzione sportiva migliore e siamo convinti di averlo fatto. Il messaggio che deve passare è che dobbiamo subito voltare pagina. Carlo è arrivato in mezzo alla tempesta e ha portato la nave in porto, siamo contenti di averlo come ds. Ringrazio anche la proprietà che ci ha permesso di portare qua Franzini“.
Poi ha aggiunto Zerminiani: “è una scelta condivisa e che è venuta naturale. Il mister qua ha fatto un percorso importante e l’ha fatto anche fuori da Piacenza. Abbiamo un rapporto già dalle stagioni precedenti, speriamo che possa replicare i successi dell’esperienza precedente”.

Le dichiarazioni di Franzini
Ha esordito così il nuovo allenatore del Piacenza: “Sono passati dieci anni da quando sono arrivato la prima volta, ero più incosciente. L’accoglienza di quest’oggi è uno dei motivi per cui sono tornato, perché non sono tante le piazze così. In qualcosa sono cambiato, ma non tanto. Lo so che dobbiamo costruire un gruppo e una squadra forte. Vogliamo degli uomini che sanno cosa ci si aspetta qua e che hanno carattere”.
Ha poi continuato: “Ho chiesto di poter decidere col direttore le scelte tecniche, devo poter sbagliare con la mia testa. Silva e Corradi? Non ci ho ancora parlato. Ho sentito Silva perché era reduce da un’operazione. C’è tempo per pensare al mercato e per parlare con tutti. Le critiche del mio ultimo anno qua? Quando le cose non vanno è così. Non mi dimentico dei primi tre anni qua in cui sono stato riempito di affetto”