Tragedia nel mondo del basket: assalto al pullman dei tifosi del Pistoia, morto l’autista. Il comunicato della Pistoiese

Nella serata di ieri, il pullman dei tifosi del Pistoia basket è stato preso d’assalto e l’autista, colpito da una pietra, ha perso la vita
Ieri, ha avuto luogo la partita del campionato di Serie A2 di basket tra Sebastiani basket Rieti ed Estra Pistoia. Una volta terminata la partita, mentre i tifosi ospiti facevano ritorno in Toscana, lungo la superstrada Rieti-Terni, dei malviventi hanno aggredito il loro pullman e Raffaele Marianella, uno dei due autisti del mezzo, ha perso la vita.
Proseguono le indagini per individuare i colpevoli, che, secondo la ricostruzione della Questura di Rieti, hanno compiuto questo misfatto una volta che la scorta aveva lasciato il pullman. L’agguato è avvenuto nei pressi del bivio di Contigliano.
Gli aggressori si sarebbero nascosti, aspettando proprio il passaggio del pullman dei tifosi toscani per colpirlo con pietre e mattoni. Marianella ha trovato la morte proprio a causa di una pietra che l’ha colpito al volto, senza che i soccorritori potessero riuscire a salvarlo.
Anche la premier Giorgia Meloni e il ministro per lo Sport Andrea Abodi hanno condannato questo gesto, definendolo inaccettabile e sconvolgente ed esprimendo il loro cordoglio alla famiglia dell’autista e la loro vicinanza a chi ha vissuto la tragedia in prima persona.

Tragedia nel basket, il comunicato della Pistoiese
La Pistoiese ha pubblicato sui propri profili un comunicato sulla tragedia avvenuta ieri. Di seguito le parole: “La Società FC Pistoiese esprime il proprio profondo cordoglio per la tragica scomparsa dell’autista in servizio sul pullman che ieri sera trasportava i tifosi del Pistoia Basket di ritorno dalla trasferta di Rieti.
La Società arancione si stringe attorno ai familiari dell’autista, partecipando al dolore dei suoi cari e di tutta la comunità sportiva pistoiese, vicina ai tifosi biancorossi e al club, colpiti da una perdita così dolorosa. I fatti accaduti ieri non possono far parte del mondo dello sport. Non esistono attenuanti per chi ha compiuto quei gesti”.