Il Vado continua vincere nel segno di Raffini: l’ex Imolese sempre più protagonista

Crediti foto: profilo Facebook Vado
Il Vado ha battuto il Sestri Levante grazie a un rigore nel finale realizzato dal solito Simone Raffini, esperto centravanti al quinto gol stagionale
Il Vado è una della squadre più in forma di tutta la Serie D. I liguri, allenati dall’esperto Giorgio Roselli, hanno iniziato come meglio non potevano il loro campionato: nelle prime otto partite hanno collezionato ben sette vittorie e un solo pareggio. Tra i grandi protagonisti dei rossoblù c’è senza dubbio Simone Raffini, attaccante classe 1996 che ha già messo a segno cinque reti.
Raffini è attualmente il vice capocannoniere del girone A, alle spalle di Mattia Montini, centravanti della Valenzana a quota sette gol. L’impatto dell’ex Ravenna con la squadra savonese è stato molto positivo. Insieme ad Arras, Raffini si è rivelato l’attaccante di riferimento, trovando continuità di rendimento e a livello realizzativo.
Arrivato in estate dopo una stagione da protagonista all’Imolese, conclusa con 14 gol, Raffini sta rispettando a pieno le aspettative createsi intorno a lui. Subito un titolarissimo nel 3-5-2 di Roselli, ha mostrato immediatamente le sue qualità, mettendo a segno gol pesanti e decisivi. Anche, e soprattutto, grazie alle sue marcature i savonesi stanno inanellando vittorie su vittorie.
Se i gol in primis si pesano e non soltanto si contano, l’attaccante emiliano può dirsi molto soddisfatto. Tutte le sue reti si sono rivelate decisive per portare a casa delle vittorie. Ha segnato all’esordio contro la Sanremese, nella vittoria contro il Club Milano e una bella doppietta in quel di Asti. Infine, ha realizzato un rigore dal peso specifico altissimo nell’ultimo turno contro il Sestri Levante, regalando ai suoi una vittoria al cardiopalma.
Gol e fisicità per il Vado: le caratteristiche di Simone Raffini
Dotato di una fisicità importante, Raffini ricopre il ruolo di prima punta, supportato da un calciatore dinamico e veloce come Davide Arras. Il classe 1996 non è però il classico centravanti d’area, dotato di un ottimo fiuto per il gol, arricchisce infatti il suo bagaglio con un’ottima qualità tecnica e una grande abilità nell’uscire dall’area per dialogare e legare il gioco con i compagni.
L’attaccante arrivato al Vado in estate vanta alle spalle una carriera importante, costruita tra Serie C e D. Cresce nel settore giovanile del Cesena, con cui esordisce in Serie B nella stagione 2015/16. Successivamente veste le maglie di Lucchese, Pordenone, Ravenna e Paganese, giusto per citarne alcune. In Serie D vive però le sue migliori stagioni a livello realizzativo, con Carpi, Roma City e Imolese.
I segreti del Vado capolista: solidità e cinismo
Il Vado sta vivendo una stagione superlativa. La squadra allestita in estate dal direttore sportivo Mancuso sta rispettando le alte aspettative, indicata da molti addetti ai lavori come la principale candidata al salto di categoria. L’esperto Giorgio Roselli, con il suo classico 3-5-2, ha dato forma a una compagine solida, equilibrata e cinica.
I liguri hanno subito soltanto due gol in otto partite di campionato. La fase difensiva è il punto di forza del Vado, capace di subire sempre poche conclusioni verso la porta difesa dall’ottimo Bellocci. A questa qualità si aggiungono le importanti individualità di cui godono i rossoblù: Arras e Ciccone su tutti, grandi protagonisti di questo primo scorcio di stagione, arrivati in estate dalla Pro Palazzolo.