Vado, Barwuah: “A Vado puntiamo in alto. Paragone con Mario? A volte un peso”
                Crediti foto: profilo Facebook Vado
La nostra intervista a Enock Barwuah, fratello di Mario Balotelli, attualmente in forza al Vado nel girone A di Serie D
“Al Vado mi sto trovando molto bene, vivo a Savona e mi piace la città. In estate i direttori Mancuso e Tarabotto, insieme al presidente, sono stati molto bravi a convincermi e a portarmi in Liguria. Avevo mercato, la mia idea era di stare vicino a casa, con mia moglie e il mio bimbo.” Si presenta così Enock Barwuah ai microfoni di SerieD24.com, attaccante classe 1993 in forza al Vado, ambizioso club del girone A di Serie D.
L’attaccante classe 1993, fratello di super Mario, vanta una carriera importante alle spalle, con esperienze all’estero e tanta Serie D. Dopo la vittoria del campionato con l’Ospitaletto, Barwuah ha accettato la corte del Vado. “Umanamente ho trovato delle persone fantastiche, con grandi valori, che mi hanno aiutato a calarmi al meglio in questa bella realtà. Mister Roselli è un uomo molto carismatico, pretende sempre tanto.”
L’obiettivo del club savonese è abbastanza chiaro, continuare a vincere e convincere come fatto fin qua. Nelle prime dieci partite Bondioli e compagni hanno collezionato ben 8 vittorie, un pareggio e una sola sconfitta. “Abbiamo iniziato alla grande questo campionato, siamo molto soddisfatti ma dobbiamo restare sul pezzo. La squadra è forte, tanti calciatori li conoscevo già per il loro passato a Palazzolo. La nostra volontà chiaramente è quella di puntare il più in alto possibile, ma per farlo serve pensare di partita in partita.”
L’ex Ospitaletto ha poi offerto la sua visione circa il livello del girone A, confrontandolo con il B, quello dove ha militato con più frequenza. “Tutti i campionati sono difficili e vincere non è mai facile. Probabilmente il girone B presenta un tasso tecnico e un’intensità maggiore, con tanti calciatori che arrivano dai professionisti. Tuttavia, fino ad ora anche qua abbiamo giocato contro squadre organizzate e ben messe in campo.”
Vado, Barwuah: “L’esperienza in Turchia una delle migliori in carriera”
Tante le esperienze di Enock in Italia e in giro per il mondo, tra Inghilterra, Malta, Romania e Turchia. Proprio quest’ultima ha arricchito tanto il centravanti bresciano. “Sono andato in Turchia, insieme a Mario, quasi per gioco; invece alla fine si è rivelata una scelta azzeccata, che mi ha fatto maturare e acquisire tanta consapevolezza, come uomo e calciatore.”
“Il presidente dell’Adana Demirspor stravedeva per mio fratello. Io ho fatto con loro due settimane di preparazione, dopo quasi due anni di stop. È stato bello, sono poi andato in un club della Serie B turca, il Menemenspor, e ho potuto vivere un’esperienza molto formativa. Tuttavia, finita la stagione, ho voluto rientrare in Italia. Avevo richieste anche dalla Serie C, ma io volevo stare vicino a casa e sono andato all’Ospitaletto in Eccellenza.”

Barwuah: “Mondo del calcio non semplice. Esperienza al Grande Fratello mi ha aiutato”
Un mondo non semplice quello del calcio, come affermato dallo stesso Barwuah, che spesso può portare ad ansie e insicurezze. “Io dopo la prima ondata di Covid avevo di fatto deciso di smettere con il calcio, non lo vedevo più come la mia strada e per due anni non sono più sceso in campo. Nel mentre anche dal mondo dello spettacolo avevo ricevuto diverse proposte.”
“Ad esempio Alfonso Signorini era un po’ che provava a convincermi per portarmi al Grande Fratello. Sono contento di aver sfruttato l’occasione e fatto l’esperienza, mi ha aiutato soprattutto a staccare dal mondo del calcio per un po’. A seguito di alcune esperienze negative avevo maturato una sorta di ansia di prestazione che non mi faceva star tranquillo. Tuttavia, dopo la Turchia ho riscoperto l’amore per questo sport ed è tornato al centro della mia vita.”
Barwuah: “Esperienza al Manchester City mai presa del tutto sul serio”
A inizio carriera, quando ancora minorenne, Barwuah aveva provato a seguire le orme del fratello Mario, in Inghilterra. “Ricordo con orgoglio e soddisfazione l’esperienza al Manchester City, tuttavia ero ancora un ragazzino e non sono riuscito a calarmi al meglio in una realtà complessa. Mi sono allenato un paio di settimane con la squadra B, ho avuto la fortuna di conoscere campioni come Tevez e Adebayor.”
“In Inghilterra il meteo non era dei migliori, sempre tutto grigio e cupo, sentivo anche nostalgia di casa. Percepivo il bisogno di tornare in Italia e fare un cammino diverso. L’esperienza fu piuttosto breve, ma ripeto, tutto ha fatto parte di un percorso tramite il quale sono cresciuto e che mi ha permesso di arricchirmi. Chiaro che adesso, col senno di poi, ho qualche rimpianto per non essermi giocato al meglio quell’opportunità.”
Barwuah: “Futuro con Mario? Mi auguro il più avanti possibile”
In conclusione Enock ha parlato anche del rapporto e del paragone, mediaticamente spesso molto ingombrante, con il fratello super Mario. “Ci sentiamo sempre, abbiamo un rapporto quotidiano. Certo che nel corso della mia carriera, da un punto di vista calcistico, l’essere il fratello minore di Balotelli un po’ mi ha pesato e condizionato. Questo ha sempre portato la gente a fare paragoni, ma io sono Enock e ho la mia storia, Mario la sua.”
Sul sogno di giocare in futuro insieme al fratello, Barwuah ha risposto così. “Entrambi lo vogliamo, ci piacerebbe molto. Ma io mi auguro possa accadere il più avanti possibile perché Mario adesso vuole ancora, giustamente, mostrare il suo valore, giocare ad alti livelli e togliersi qualche sassolino dalla scarpa.”
