Gozzano e Lavagnese, le due grandi rivelazioni del girone A: sogno play off raggiunto

Crediti foto: profili Facebook Gozzano e Lavagnese
Gozzano e Lavagnese con una grande seconda parte di campionato stupiscono e centrano il sogno play off
Se qualcuno a inizio campionato avesse pronosticato una griglia play off con dentro Gozzano e Lavagnese, nessuno probabilmente ci avrebbe creduto. Eppure, al termine di un campionato lungo ed estenuante, piemontesi e liguri hanno centrato un risultato davvero incredibile. Entrambe partivano con l’obbiettivo di raggiungere una tranquilla salvezza e invece sono diventate le due grandi rivelazioni del girone A.
Due favole assolute, ma anche due società che da anni lavorano bene e questo risultato ne è la giusta ricompensa. Gozzano e Lavagnese dimostrano ancora una volta quanto nel calcio, ad ogni livello, contano più di tutto idee e capacità di programmazione. Oltre a ciò va anche sottolineata l’abilità mostrata da queste due squadre di lavorare con i giovani, creando contesti con poche pressioni dove possono crescere e migliorare.
Il Gozzano ha chiuso il suo campionato al quarto posto con 65 punti. Un cammino straordinario quello dei ragazzi di Lunardon, che dopo poche giornate erano addirittura all’ultimo posto in classifica. Dopo l’inizio shock, la grande ripresa e una continuità di rendimento e di risultati davvero importante grazie alla quale Lischetti e compagni andranno a giocare il play off in casa del Vado.
La Lavagnese ha chiuso al quinto posto con 64 punti, uno in meno rispetto ai rossoblù. Sicuramente i bianconeri hanno disputato fin da subito un ottimo torneo, abitando la zona del centro classifica. Tuttavia, nelle ultime giornate gli uomini di Avellino hanno cambiato marcia centrando ben sette vittorie consecutive. Nella giornata di ieri è bastato il pareggio interno contro il Saluzzo per assicurarsi un posto negli spareggi.
Gozzano, dall’ultimo al terzo posto: un cammino straordinario
Il percorso del Gozzano rappresenta un qualcosa di davvero incredibile. I novaresi alla settima giornata occupavano l’ultima posizione con appena 3 punti, frutto di ben quattro sconfitte e tre pareggi. Da lì in avanti però è scoccata una scintilla e di fatto la squadra del presidente Leonardi ha mantenuto un rendimento quasi da promozione, soltanto tre sconfitte contro Bra, Varese e Novaromentin.
Tanti meriti di questa straordinaria rimonta vanno alla società, da anni una delle più virtuose dell’intero Nord Italia, nonché una delle più abili nel lavorare e nel far crescere giovani talenti che hanno poi raggiunto il professionismo. Una menzione d’onore va fatta anche per l’allenatore Lunardon (fresco di rinnovo), che ha saputo rimanere fedele alle proprie idee anche quando le cose non andavano bene e ha valorizzato al meglio, con il suo 3-4-2-1, il materiale tecnico a sua disposizione.

Lavagnese, percorso ottimo con una grande accelerata finale
La Lavagnese ha disputato un campionato più equilibrato. I liguri fin da subito, sotto la guida esperta di Giorgio Roselli, avevano mostrato ottime qualità stazionando sempre nella parte destra della classifica. L’inizio è stato molto positivo, infatti nelle prime nove sfide Lombardi e compagni avevano perso soltanto una volta. Poi un leggero calo nella seconda parte del girone di andata aveva allontanato i bianconeri dalle zone nobili della classifica.
Successivamente, anche con l’avvicendamento della guida tecnica con il vice Avellino che ha sostituito Roselli, la squadra ha mantenuto un gran rendimento. Anzi, lo ha ancora di più migliorato. Nelle ultime otto partite la Lavagnese ha centrato ben sette vittorie consecutive che le hanno permesso di entrare in zona play off a una giornata dal termine. Protagonisti assoluti di questa cavalcata sono i due bomber Lombardi e Mutton, autori rispettivamente di 12 e 17 gol.