Girone A

Club Milano, Marrone: “Semifinale di Coppa bel traguardo. Orgogliosi di essere la quarta squadra di Milano”

La nostra intervista a Guido Marrone, presidente del Club Milano, una delle squadre con l’età media più bassa di tutta la Serie D

Nel girone A di Serie D il Club Milano, società con sede a Pero, è una realtà ormai consolidata della nostra quarta serie. Nonostante un girone d’andata non semplice, concluso in piena zona playout, i biancorossi possono vantare un grande percorso in Coppa Italia, competizione nella quale hanno raggiunto una storica semifinale eliminando squadre come Folgore Caratese, Varesina e Mestre.

Ai microfoni di SerieD24.com il presidente dei lombardi Guido Marrone ha fatto il bilancio sulla prima parte di stagione, per poi anche ampliare lo sguardo ad altre tematiche, su tutte la valorizzazione dei giovani e il legame con il Milan. “La vittoria di Asti ci ha permesso di chiudere l’anno con una vittoria pesante. Questa prima parte di stagione, a causa dei tanti infortuni, è stata una moria. Guardiamo ora con fiducia al girone di ritorno, fiduciosi di poter raggiungere l’obiettivo salvezza.”

Il patron biancorosso si è così espresso sulle difficoltà che hanno contraddistinto la prima parte di stagione della sua squadra. “In parte ce le aspettavamo. Abbiamo rinnovato e ringiovanito la rosa rispetto allo scorso anno. In estate sono partiti diversi giocatori chiave, poi i pesanti infortuni hanno fatto il resto, condizionandoci parecchio.”

Se il percorso in campionato si è rivelato piuttosto difficoltoso, tante soddisfazioni sono arrivate grazie alla Coppa Italia di categoria. “Per una realtà come la nostra essere arrivati in semifinale di una competizione così prestigiosa è un grande orgoglio. La spensieratezza e il coraggio dei giovani ci hanno condotto fin qua, mentre in campionato abbiamo avuto qualche problematica in più. Ora, con rispetto ed emozione, vogliamo giocarci le nostre carte contro una corazzata come la Pistoiese.”

Club Milano, Marrone: “Girone A? Non potevamo essere inseriti nelle stesso raggruppamento del Milan Futuro”

Il presidente del club milanese si è poi soffermato sul livello del girone A, un raggruppamento equilibrato, soprattutto in coda. Essendo noi un club affiliato al Milan non potevamo partecipare allo stesso campionato del Milan Futuro, per questo ci hanno inserito quest’anno per la prima volta nel girone A. È un torneo equilibrato, dove a mio avviso il livello è inferiore rispetto al girone B dove ci sono società più strutturate sotto diversi punti di vista.”

Tuttavia, vedendo la nostra posizione in classifica sappiamo che ci sarà da sudare per raggiungere la salvezza. Nella parte bassa ci sono tante squadre in pochi punti, tutti possono perdere o vincere con tutti. Prevedo una bagarre salvezza fino all’ultima giornata.”

Crediti foto: Facebook Club Milano

Marrone: “Legame col Milan a livello di settore giovanile. Orgogliosi di puntare sui giovani”

Il Club Milano da ormai diversi anni possiede una scuola calcio affiliata al Milan, un grande motivo d’orgoglio per il presidente Marrone. La nostra collaborazione con il Milan nasce sette anni fa ed è incentrata sul settore giovanile. Ne andiamo molto orgogliosi, anche perché per noi i giovani sono fondamentali, il cuore pulsante del nostro progetto.”

Non a caso, il Club Milano è una delle squadre che può vantare un’età media tra le più basse in assoluto di tutta la Serie D, di appena 20.9 anni. Noi siamo molto attenti al budget e al non fare il passo più lungo della gamba. La Serie D è una categoria difficile, da anni ci ritagliamo il nostro spazio e siamo orgogliosi di poter essere la quarta squadra di Milano. Già per stare in questo mondo servono tanti sacrifici, puntare sui giovani è quindi per noi una necessità di cui siamo fieri. Il nostro miglior marcatore, Di Nella, è un attaccante del 2008 cresciuto nella mostra juniores.”

“Non avendo le risorse di altri club dobbiamo fare di necessità virtù. Rankovic è il nostro top player, un classe 2000 che speriamo di avere a pieno regime nel girone di ritorno, mentre Cacici è un 2009 molto promettente, nel quale crediamo molto. Siamo convinti che tutto l’organico possa migliorare molto sotto la guida di Scavo, un allenatore che è con noi da quattro anni e che ha dimostrato di saper gestire al meglio le risorse a disposizione.”

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Loris Berretta