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Biellese, il futuro è oggi: Tommaso Lunardon è il primo classe 2010 ad esordire in Serie D

Credits: Biellese

Nel weekend la Biellese ha fatto esordire il centrale Tommaso Lunardon, il primo classe 2010 della storia a giocare in Serie D.

Tra sfide al vertice e battaglie in zona retrocessione, partite decise all’ultimo respiro e colpi di scena, il weekend di Serie D ha regalato anche un evento che, per certi versi, segnerà un’epoca. La Biellese ha travolto il Gozzano con un netto 4-0, tornando alla vittoria dopo oltre un mese. Fin qui, nulla di storico.

A tre minuti dal termine, però, l’allenatore dei bianconeri Luca Prina ha scelto di mandare in campo il difensore Tommaso Lunardon, classe 2010.

Con questo ingresso, il giovane centrale è entrato negli almanacchi della categoria, diventando il primo nato nel 2010 a esordire nella massima serie dilettantistica. Un ingresso avvenuto sul punteggio di 4-0, quasi come un premio e un attestato di stima nei confronti del ragazzo, ma che rappresenta comunque un segnale di cambiamento generazionale.

Basti pensare che il più giovane calciatore ad aver esordito in Serie A è il classe 2008 Francesco Camarda, attaccante del Lecce. Al di là dei record, la Biellese si conferma un club attento alla crescita dei giovani. Capitano dell’Under 16 bianconera, Lunardon è infatti un prodotto del vivaio, avendo completato l’intero percorso di formazione all’interno dell’Academy fino all’esordio in prima squadra.

Credits: Biellese

Lunardon, il debutto a 15 anni contro il padre

Il debutto di Lunardon è stato reso ancora più speciale dal fatto che sia avvenuto contro il padre, Manuel Lunardon, allenatore del Gozzano. Nonostante la dura sconfitta subita dai suoi ragazzi, Lunardon non potrà che essere stato orgoglioso nel veder esordire suo figlio a 15 anni. Una di quelle storie che rendono unica la Serie D.

In un calcio sempre più veloce, dove si tende a esaltare precocemente i giovani ma anche a sovraccaricarli di aspettative, rischiando di comprometterne il potenziale, l’esordio di Lunardon rappresenta infatti un segnale positivo.

Raccogliere esperienza in una categoria dura e competitiva come la Serie D già a 15 anni può essere la “palestra” ideale per abituarsi al calcio dei grandi. Il futuro, in fondo, è già qui.