Taranto: ufficiale l’iscrizione in sovrannumero in Eccellenza

I tarantini tornano in campo: il Taranto è ufficialmente iscritto in Eccellenza
Il giorno tanto atteso è arrivato. Taranto torna ufficialmente a respirare calcio, e lo farà già dalla prossima stagione sportiva 2025/2026. La FIGC ha infatti confermato l’ammissione in sovrannumero della SS Taranto al campionato di Eccellenza pugliese, aprendo così un nuovo capitolo per la storia rossoblù.
La decisione, formalizzata nella giornata di oggi, martedì 12 agosto, porta la firma del Segretario Generale Marco Brunelli ed è stata adottata dal presidente federale in piena intesa con il presidente della Lega Nazionale Dilettanti. Il provvedimento si fonda sull’articolo 52, comma 10, delle NOIF, che consente di garantire continuità sportiva a una città attraverso una nuova società calcistica, anche partendo da una categoria inferiore.
Per Taranto è un segnale forte, di rinascita e di passione. Dopo le incertezze e le difficoltà che hanno caratterizzato i mesi scorsi, oggi i tifosi possono tornare a guardare con entusiasmo al futuro. I colori rossoblù torneranno a sventolare sui campi pugliesi e lo faranno con la voglia di essere protagonisti.
Il documento ufficiale, inviato anche al sindaco di Taranto Pietro Bitetti, alla LND e al Comitato Regionale Puglia, sottolinea che l’iscrizione sarà formalmente ratificata entro il 19 agosto, dopo l’adempimento delle prescrizioni richieste dal Comitato Regionale. Passaggio che appare ormai come una pura formalità.
Il futuro del Taranto
L’obiettivo ora è allestire una squadra competitiva, capace di onorare il blasone e riportare in alto il nome di Taranto. La città è pronta a stringersi attorno ai suoi colori, consapevole che questa Eccellenza rappresenta solo un punto di ripartenza, non di arrivo. La storia insegna che il calcio tarantino sa rialzarsi e che il calore della tifoseria può trasformare ogni partita in un evento.
La stagione 2025/2026 si preannuncia speciale: ogni partita sarà un’occasione per dimostrare che Taranto c’è, che non si è mai arresa e che il futuro, adesso, può tornare a essere scritto a tinte rossoblù.
