Home » Taranto, negato il rinvio della gara contro il Bitonto: il punto

Taranto, negato il rinvio della gara contro il Bitonto: il punto

Taranto

Crediti foto: pagina Facebook SS Taranto Calcio

La situazione in casa Taranto dopo il pesante virus che colpito staff e giocatori: il Bitonto nega il rinvio ai rossoblù

Continua a tenere banco la vicenda Taranto. Il club pugliese mercoledì avrebbe dovuto giocare il match valido per il primo turno di Coppa Italia d’Eccellenza contro il Brindisi. Tuttavia, i tarantini non si sono presentati a causa di un pesante virus intestinale che ha colpito staff e calciatori.

Di conseguenza, il direttore di gara, passati i canonici quarantacinque minuti ha decretato la fine della gara del Brindisi. Ora il Taranto ha presentato un preannuncio di reclamo e soprattutto una richiesta ufficiale per la ripetizione della sfida. Sarà ora il Giudice Sportivo a decidere se accettare la richiesta dei rossoblù, oppure decretare la vittoria a tavolino dei biancazzurri.

Il gruppo squadra ora sta bene e si è allenato regolarmente nella giornata di ieri. Tuttavia, date le condizioni non ancora ottimali, il club del presidente Ladisa ha richiesto al Bitonto il rinvio della sfida di campionato, cosa che non è stata accettata dai rivali di giornata.

Una settimana quindi decisamente complicata per per tutto il Taranto, con società e giocatori in attesa di novità, soprattutto sul fronte Coppa Italia, in attesa della decisione del Giudice Sportivo.

Vice presidente Bitonto: “Rifiutato rinvio a causa delle numerose trasferte”

Ne l corso della trasmissione “Aspettando il Taranto”, il vice presidente del Bitonto, Giovanni Brandicci, ha spiegato le motivazioni dietro il rifiuto del rinvio del match. “Vorrei spegnere qualche polemica per quanto riguarda il rinvio. Saremmo stati favorevoli al rinvio, ma la federazione non ci aveva garantito la possibilità di rinviare la gara a medio-lungo termine, avremmo dovuto recuperare la gara con il Taranto nei prossimi 15 giorni. Per il Bitonto non è facile, abbiamo diverse trasferte anche nel leccese a distanza di poche settimane e quindi purtroppo abbiamo dovuto declinare la richiesta.

Non c’è stato un rifiuto immotivato da parte nostra, , non va alimentato un odio o una rivalità. Alle spalle di una squadra c’un grande lavoro. Si tratta anche di un discorso numerico di dirigenti che devono seguire la squadra che magari non sono a disposizione.”