29 Gennaio 2023

“Pugni e calci”: la denuncia di un club giovanile. La risposta: “I fatti vanno ricostruiti minuziosamente”

Incredibile rissa in un match di calcio giovanile tra Sporting Termini e Fincantieri: il racconto dei padroni di casa

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Una vera e propria rissa, con conseguenze e danni fisici non indifferenti in una partita di calcio giovanile. È quanto accaduto ieri in Sicilia, con esattezza al comunale di Campofelice di Roccella. La partita in questione è una gara di Allievi Regionali Under 17 tra Sporting Termini e Fincantieri. Doveva essere una normale giornata di sport tra due squadre in lotta per i rispettivi obiettivi in campionato, ma ne è venuto fuori un far west secondo quanto riportato dallo Sporting Termini sui propri profili social. La società siciliana scrive di pugni, calci e spintoni, con conseguenze visibili sul corpo di alcuni ragazzi. Tutto in seguito a un’espulsione per gli ospiti, che in quel momento – per la cronaca – conducevano per 0-1. A spiegare l’accaduto, proprio lo Sporting Termini sui propri profili social.

Rissa in una gara di calcio giovanile: il comunicato dello Sporting Termini

A spiegare l’accaduto, è stato lo Sporting Termini sui propri profili social ufficiali, in cui viene spiegato per intero l’accaduto. “Quello che è successo ieri al comunale di Campofelice di Roccella è stato qualcosa di vergognoso, indecoroso e sgradevole. Gara Allievi Regionali Under 17 Sporting Termini – Fincantieri.

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Una squadra lo Sporting Termini in lotta per la salvezza, l’altra la Fincantieri in lotta per un posto nei play off. Partita maschia e combattuta fin dall’inizio che dopo 10 minuti ha visto il mister della Fincantieri sostituire un proprio giocatore reo di una TESTATA a palla ferma ad un giocatore dello Sporting. Esemplare la scelta del mister. Fincantieri che va in vantaggio nel corso del primo tempo, fin qui tutto tranquillo.

Secondo tempo che inizia nella falsa riga del primo partita maschia, dura e combattuta , Continue proteste verso il direttore di gara per qualche decisione da parte della Fincantieri ma, anche da parte del pubblico una trentina di persone (tutti genitori padri, madre e nonni dei giovani della squadra ospite). FINORA tutto normale”, scrive lo Sporting Termini”.

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“Una rovesciata in gioco pericoloso fa cambiare tutta la partita”

“Una rovesciata in gioco pericoloso in piena aerea di un calciatore della Fincantieri che al posto della palla prende in pieno volto di un giocatore dello Sporting, la successiva espulsione del giocatore fa cambiare tutta la partita. Nervosismo per essere rimasti in dieci, la pressione calcistica dei ragazzi dello Sporting alla ricerca del pareggio vista la superiorità numerica hanno cominciato a portare episodi di violenza sia verbale che fisica fino all’episodio che ha visto dell’incredibile. Ennesimo calcio d’angolo dello Sporting ed ennesima mischia in area. Spintoni e minacce di ogni tipo che portano ad un ennesimo cartellino rosso che porta a scene di ordinaria follia. I ragazzi dello Sporting Termini aggrediti con pugni ,calci e pestati a terra con violenza inaudita inspiegabile ragazzi che sembravano animali impazziti.

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In tutto ciò anche l’invasione di campo da parte dei genitori (padri e madri) che hanno inveito e strattonato anche l’arbitro che aveva sospeso la partita. Una sola definizione VERGOGNA. In un attimo ed in pochi secondi il putiferio una cosa che non si può spiegare visto anche che la squadra era pure in vantaggio 1 a 0, l’intervento 20 minuti dopo di due pattuglie dei carabinieri hanno portato alla calma ed i giocatori dello Sporting hanno potuto raggiungere lo spogliatoio.

Atti di vandalismo e violenza anche nello spogliatoio ospite dove è stato sradicato un rubinetto e buttato nel gabinetto. Ferma condanna a questi episodi di violenza che non fanno parte della nostra cultura calcistica soprattutto quando si parla di giovani. Abbiamo refertato i giocatori che hanno subito danni fisici e sia come società che qualche genitore personalmente sta pensando di addire per le vie legali. Danni fisici ma anche morali. Adesso aspettiamo con fiducia il referto arbitrale e le decisioni della giustizia sportiva. Questo non è calcio ma ANTI-calcio. Speriamo sia stato solo un episodio.. Il calcio giovanile ieri HA PERSO DI NUOVO…“.

La risposta della Fincantieri

Immediata la risposta della Fincantieri sui social: Condanniamo fermamente qualsiasi gesto violento, siamo consapevoli che i valori dello sport sono ben altri. I fatti avvenuti vanno però ricostruiti minuziosamente e non via social. I responsabili, dall’una e dall’altra parte, dovranno pagarne le conseguenze, ma solo quando appunto le responsabilità saranno individuate grazie anche al contributo determinante del referto arbitrale. Ci dispiace avere visto una comunicazione, a nostro avviso scomposta, fatta tra l’altro via social, da parte della consorella. Ci riserviamo quindi di approfondire l’accaduto anche con un supporto legale e di agire di conseguenza: non ci sottraiamo ad eventuali nostre responsabilità, ma siamo pronti a tutelarci in tutte le sedi opportune”.