31 Marzo 2022

Lanciano, esonerato dopo due mesi il campione del mondo Pedro Pasculli

Per l'ex giocatore del Lecce non è bastata la vittoria nell'ultimo turno contro il Pontevomano

Pedro Pasculli, dopo soli due mesi non è più l’allenatore del Lanciano. All’ex campione del mondo e compagno di Maradona non è bastata la vittoria, nell’ultimo turno contro il Pontevomano per evitare l’esonero. I rossoneri al momento, occupano l’ultimo posto utile per accedere ai playoff nel girone unico dell’Eccellenza abruzzese. Nelle ultime 5 partite, la ormai ex squadra di Pasculli, aveva ottenuto 2 vittorie, 2 sconfitte e un pareggio; andamento che evidentemente non ha rassicurato la società che ha preferito cambiare. Per sostituire l’allenatore argentino il presidente Pincione ha richiamato in panchina Stefano Bellè, dal quale proprio Pasculli aveva ereditato la panchina. Il nuovo allenatore esordirà domenica prossima contro lo Spoltore.

La carriera di Pedro Pasculli

Quella di Pasculli con il Lanciano non era assolutamente la sua prima presenza in Italia. Da giovane infatti, sbarca a Lecce, nel 1985, dopo aver giocato per alcuni anni nell’Argentinos Junior. Con la squadra salentina disputa 7 lunghe stagioni collezionando, tra Serie A, Serie B e coppe nazionali, 249 presenze ed oltre 60 gol. Detiene per anni inoltre, il record di gol segnati per il Lecce da un calciatore straniero; nel 2004 a batterlo fu Chevanton.

Il punto più alto della sua carriera però lo tocca il 16 giugno del 1986. Si gioca a Puebla in Argentina, un sentitissimo ottavo di finale della coppa del mondo. L’argentina di Maradona affronta l’Uruguay; più che uno storico avversario. A risolvere quel delicato incontro, che finirà appunto 1-0, ci pensa proprio Pasculli al 42esimo del primo tempo. Insieme a quella storica selezione Albiceleste conquisterà poi, come sappiamo, il titolo di campioni del Mondo.

Concluse la sua straordinaria carriera da giocatore facendo la spola tra il Giappone e la Puglia, giocando la sua ultima partita con la maglia del Brindisi.

La carriera da allenatore però, per ora, non è riuscita ad eguagliare quella da giocatore. Inizia sempre in quello che ormai si può definire il suo Salento. Allena le giovanili del Lecce e nel 2002 è chiamato a guidare il Verbania in Serie D. Da maggio a settembre 2003 è stato il commissario tecnico della nazionale ugandese, mentre l’anno seguente viene nominato C.T. della nazionale italiana di Beach Soccer. Da li qualche esperienza all’estero e molte in giro per l’Italia sempre nei vari campionati di Eccellenza. Nell’agosto 2013 diventa allenatore della formazione Berretti del Lecce, che guida per una stagione.

In Serie D torna ad allenare nel 2017 con il Torres, esperienza poco fortunata e che dura solamente due mesi. Poi di nuovo Eccellenza, questa volta in Campania, prima di passare temporaneamente dietro una scrivania. Diventa consulente tecnico della Sambenedettese nel 2020 e direttore del Bangor City in Galles.

Ora che anche quest’ultima avventura sembra giunta al termine, il campione del mondo girovago si rimetterà in viaggio in cerca della sua prossima metà