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Montebelluna, Catania: “La fusione con il Treviso non si farà”

Montebelluna Alberto Catania

La fusione tra Montebelluna e Treviso FBC 1993 non si farà. Ad annunciarlo sono state entrambe le società che chiudono definitivamente ogni questione. Tutto confermato anche da Alberto Catania presidente dei biancocelesti che quindi, prosegue la sua avventura al timone del team montebellunese.

Le parole di Alberto Catania

“Il Montebelluna verrà iscritto in serie D. Confermo che c’è stato un incontro tra le parti, in quanto mi sono visto con il presidente del Treviso Luigi Sandri – sottolinea Catania. “E’ stato un confronto estremamente sereno e gli ho comunicato che non avendo l’avallo da parte del sindaco montebellunese Adalberto Bordin e della sua giunta, non avrei potuto procedere con la fusione, perché ritenevo il benestare dell’amministrazione un elemento imprescindibile. Alla luce dei fatti, io e il presidente Sandri abbiamo preso atto della situazione, ci siamo stretti la mano e ci siamo dati appuntamento ad un prossimo futuro nei campi da gioco con le rispettive squadre”.

“Tanto rumore per nulla, adesso guardiamo avanti”

Tutto quindi si conclude con la classica bolla di sapone. Tanto fermento che ha tenuto banco in questi giorni soprattutto nella stampa locale e nei social:
Una notizia del genere non poteva passare inosservata, forse è stato creato molto rumore per nulla. Ma adesso guardiamo avanti. Tanta gente di Montebelluna, ha dimostrato un grandissimo senso di appartenenza nei confronti della loro squadra, ne sono lieto e mi auguro di vedere un pochino di spettatori in più allo stadio rispetto a questa stagione. I ragazzi lo avrebbero meritato. Eravamo una delle realtà più giovani del torneo ed è stato un percorso continuamente in crescendo. Credo inoltre che nel nostro girone siamo state una di quelle squadre che ha espresso un bel gioco. Merito indubbiamente del mister Francesco Bordin e di tutto il suo staff ma un plauso va di sicuro ai calciatori, eccellenti nell’assimilare i concetti impartiti dal loro allenatore. Chiudere la stagione all’ottavo posto, superando realtà ben più blasonate di noi, non può che inorgoglirmi”

La scommessa vinta

Francesco Bordin rappresenta una scommessa vinta dal presidente montebellunese che a sorpresa la scorsa stagione, decise di puntare su questo tecnico emergente andando contro corrente sollevando dall’incarico Nico Pulzetti. Alla fine i risultati hanno dato ragione all’imprenditore di Castelfranco Veneto che si può togliere qualche sassolino dalla scarpa:


“Assolutamente no…non mi devo togliere nessun sassolino dalla scarpa. Sapevo che la mia scelta avrebbe creato del malcontento in più di qualcuno ma con la mia azienda la Prodeco Phara, sono abituato a prendermi le mie responsabilità ed altrettanto è accaduto con il Montebelluna. Francesco è una persona umanamente straordinaria, come allenatore e comunicatore ha delle doti notevoli. Un ragazzo tra l’altro estremamente umile. Ha salvato la squadra l’anno scorso ed adesso proseguirà il suo percorso. Sottolineo che è un proseguimento non è una riconferma.
Il nostro è un progetto triennale e quindi sulla guida tecnica non mi ero mai posto il problema a maggior ragione ora che i fatti dimostrano che al timone della squadra ho un elemento che ha dimostrato di saper egregiamente gestire qualsiasi situazione”.

“A livello calcistico abbiamo realizzato la media punti più alta degli ultimi dieci anni, sono stati lanciati tantissimi under nella categoria ed in più credo che anche quest’anno siamo in lizza per vincere il premio della valorizzazione dei giovani. Sarebbe un errore non continuare a battere il percorso tracciato”.

Il percorso del Montebelluna

Effettivamente il Montebelluna è andato oltre ogni più rosea aspettativa in un girone composto da vere e proprie corazzate e senza dimenticare le difficoltà legate al Covid-19:

“ Per chiunque è stata durissima con questa orribile pandemia. Fortunatamente grazie al governo ci sono state delle agevolazioni fiscali che ci hanno fatto respirare ma mi auguro che non rivivremo mai più momenti del genere con stadi vuoti e altri scenari che son ben impressi nelle nostre menti. La serie D che si è appena conclusa è stata molto strana. Sembrava che l’Arzignano vincesse il torneo in pompa magna invece ha vissuto un momento di flessione”.

Montebelluna
Fonte Foto: pagina Facebook Montebelluna

“C’è stata una grandissima rimonta del Chioggia che ha reso il finale di stagione estremamente avvincente. Penso che comunque i vicentini abbiamo meritato il salto di categoria in quanto sono rimasti capolista del girone dalla prima all’ultima giornata. Pensavo di vedere il Mestre e il Cjarlins molto più in alto in classifica, soprattutto gli orange accompagnati da un pubblico estremamente caldo e passionale. Anche il Delta che si è giocato la salvezza ai play out mi ha sorpreso. Sono considerazioni di massima fatte ad altra voce ma alla fine quel che conta è che sono felice per il mio Montebelluna che ha chiuso in ottava posizione”.

“Per la prossima stagione sarebbe bello migliorare quello che abbiamo realizzato quest’anno. Affronteremo il prossimo torneo con molto entusiasmo rispettando tutti ma non avendo paura di nessuno sempre con la nostra filosofia ovvero quello di valorizzare il nostro vivaio, lanciando nuovi giovani in categoria”.

A cura di Stene Ali