1 Gennaio 2023

Corrado: “Vogliamo riportare in alto la Battipagliese”

Il presidente del club campano si racconta ai nostri microfoni

La Battipagliese, una delle compagini più importanti del calcio campano. Tra scioglimento e rifondazioni varie, i bianconeri non hanno quasi mai trovato stabilità societaria negli ultimi anni. Scioglimento nel 2015, poi la rifondazione nel 2016. Quattro anni dopo, nel 2020, l’ennesimo scioglimento e nel 2021, grazie all’arrivo di Massimiliano Corrado, è arrivata la rinascita sotto tutti i punti di vista.

Dallo scorso 17 giugno è diventato ufficialmente il nuovo Patron della Battipagliese, e alla base del suo progetto ci sono stabilità, sostenibilità e soprattutto serietà. Perché alla fine nel calcio se si vogliono ottenere risultati servono principalmente questi tre aspetti.

Dopo gli indimenticabili anni della Serie C, la Battipagliese ad oggi milita in Prima Categoria. L’obiettivo, come sarà stesso il Patron Corrado a raccontarci, è quello di riportare la piazza e i tifosi in categorie molto più prestigiose.

La figura di Massimiliano Corrado

Chi è Massimiliano Corrado, nuovo Patron della Battipagliese: “Io sono un imprenditore di Battipaglia. Ho un’azienda che tratta abiti da lavoro e abbigliamento sportivo. Sono coinvolto nel mondo del calcio da 3-4 anni. Ho rilevato l’ex scuola calcio di Cristian Manfredini con Samuele Fortunato e da questa idea è poi nata la volontà di prendere la Battipagliese”.

Com’è nata l’idea di rilevare la Battipagliese

Acquistare uno dei club più importanti della Campania come la Battipagliese è sicuramente un grande impegno per Massimiliano Corrado, ma allo stesso tempo anche motivo d’orgoglio: “L’idea di rilevare la Battipagliese c’è sempre stata. E’ capitata l’opportunità con altri sei amici che mi sono accanto e che mi danno una mano. Sono amici storici con i quali abbiamo condiviso questa passione e abbiamo deciso di compiere questo passo”.

Gli obiettivi della Battipagliese nel breve e nel lungo periodo

La Battipagliese vuole ritornare nel calcio che conta attraverso un progetto stabile e sostenibile: “Il progetto è quello di riportare la Battipagliese in categorie più importanti nel giro di cinque anni. Noi puntiamo molto sul settore giovanile e a far crescere i nostri ragazzi. Per noi è importante puntare su di loro perché condividono e crescono con le nostre idee. Nel breve periodo puntiamo sicuramente a vincere il campionato, perché il prossimo anno vorremmo giocarcela in Promozione”.

La stagione della Battipagliese

La Battipagliese, attualmente, occupa il secondo posto in classifica del Girone H di Prima Categoria: “Quest’anno è un girone molto competitivo. Ci sono 6-7 squadre attrezzate per poter vincere. Anche noi, però, abbiamo una rosa importante con qualche piccolo ritocco arrivato proprio durante questa sessione di mercato invernale. Ci sono altre 3-4 squadre che possono ambire alla vittoria del campionato. Noi ce la metteremo tutta, e cercheremo di vincere”.

La situazione riguardante le strutture e il nuovo stadio

Un club con progetti importanti deve avere a disposizione anche strutture all’altezza delle proprie ambizioni: “Questo è un grande problema, perché per fare un progetto serio per riportare la Battipagliese in categorie superiori c’è sicuramente bisogno di strutture efficienti. Io spero che l’amministrazione capisca quello che stiamo facendo e degli sforzi che stiamo mettendo in atto perché noi non abbiamo solo la prima squadra, ma anche un settore giovanile con quasi 200 ragazzini che necessitano di un campo a 11 dove poter giocare.

Noi ogni settimana siamo costretti a trovarci un campo. Una volta a Buccino, poi a Capaccio, Giffoni e altri paesi vicini. Questo è un dispendio di forze ed energie ci porta via tanto sia dal punto di vista economico che organizzativo. Voglio esortare ancora una volta l’amministrazione affinché ci metta a disposizione una struttura degna della storia calcistica di Battipaglia”.

Tra scioglimento e rifondazione. La Battipagliese potrà riavere stabilità societaria?

Tra scioglimento e rifondazione, la Battipagliese non ha quasi mai trovato stabilità negli ultimi anni. Scioglimento nel 2015, poi rifondazione nel 2016. Quattro anni dopo, nel 2020, l’ennesimo scioglimento e nel 2021 al rifondazione: “Penso che i tifosi abbiano già percepito che questa è una società solida con tutti componenti che remano dalla stessa parte. Non ci sono interessi diversi, se non quelli di fare calcio in modo sano e soprattutto serio. Le voci che circolano sono positive nei nostri confronti, quindi penso che stiamo lavorando bene e stiamo facendo le cose con serietà e lo dimostreremo anche in futuro”.

Un tuffo nel passato, in Serie C

La Battipagliese conta ben 7 partecipazioni nei vari campionati di Serie C e Serie C1, l’ultima nel 1998-99 con la retrocessione dopo la sconfitta ai playout contro il Marsala: “Ho tantissimi ricordi di quei campionati. Io seguivo sempre la Battipagliese, ho ancora conservati con me gli abbonamenti perché da piccolo con la mia famiglia mi recavo allo stadio puntualmente ogni domenica. Ricordo anche tanti calciatori importanti che sono stati qui a Battipaglia che li porto nel cuore. Ricordo la famiglia Pastena che ha fatto tanti sforzi per portare la Battipagliese ad altissimi livelli. Speriamo di poter rivivere quei meravigliosi ricordi”.

Battipagliese-Palermo

“Quando la Battipagliese divenne la bestia nera del Palermo”

“Quando la Battipagliese divenne la bestia nera del Palermo“. Basta questo titolo per far ritornare in mente le accese sfide contro i siciliani. Un gol di Simone Loria, ex difensore con un passato in Serie A, nei playout del 1997-98 fa retrocedere i rosanero con un suo gol: “Ricordo bene quella partita giocata qui a Battipaglia. Fu una partita molto dura ed equilibrata. Poi a Palermo riuscimmo ad ottenere la salvezza”.

Intervista a cura di Gerardo Guariglia