Home » Tra delusioni e nuovi sogni: il 2025 della Lucchese
La Lucchese esulta sotto la Curva Ovest / Credit: Gazzetta Lucchese

La Lucchese esulta sotto la Curva Ovest / Credit: Gazzetta Lucchese

Il riepilogo dell’anno vissuto dalla Lucchese: dalla salvezza in Serie C fino alla ripartenza forzata dall’Eccellenza toscana. 

22 maggio 2025. Morte (calcistica) e rinascita, una data che ha tracciato una nuova fase nella vita sportiva della Lucchese. Un anno, quello che sta per concludersi, segnato da gioie e dolori per i rossoneri, tornati a respirare un’aria diversa.

Forza, coraggio, voglia di resistere: questi gli ingredienti che hanno caratterizzato la ripartenza del club toscano. Risorgere dalle ceneri, per l’ennesima volta, senza mai perdersi d’animo. Dal gol di Badje, che consegnò la salvezza in Serie C alla squadra di Gorgone nello scontro play-out contro il Sestri Levante, al primo posto nel campionato di Eccellenza toscana: un lungo arco temporale che ha trasformato le delusioni in nuovi sogni.

Il nuovo corso, in seguito al bando indetto dal Comune di Lucca, è stato affidato alla Make Holding Srl, azienda guidata dall’imprenditore di origine romane Matteo Brunori. La panchina, invece, è stata affidata a Sergio Pirozzi, allenatore dal carattere forte che fin da subito ha saputo rilanciare l’entusiasmo all’interno della società toscana.

Sensazioni che sul campo sono state tradotte con la vetta della classifica all’interno del proprio girone, un risultato accompagnato dalla finale della fase regionale di Coppa Italia di Eccellenza. 

Nuove ambizioni

Ricostruire da zero, non è mai così semplice. Dalla speranza di un possibile salvataggio societario dopo una salvezza conquistata sul campo alla dura realtà: fallimento e ripartenza dal massimo campionato dilettantistico regionale. Ma la storia della Lucchese è sempre stata accompagnata da una forza indissolubile, pronta a rivivere soprattutto nelle situazioni più difficili. Come avvenuto in occasione degli spareggi play-out contro il Bisceglie o con il Sestri Levante. Resistere, nonostante tutto.

Momenti condivisi con un pubblico mai davvero distante dai colori rossoneri. Quasi cinquemila spettatori per la gara da dentro o fuori contro i liguri durante l’ultimo campionato di Serie C, più di 700 invece in occasione della finale della fase regionale di Coppa Italia contro la Sangiovannese. Un rapporto capace di andare oltre le categorie, pronto a colorarsi di nuove sfumature (e speranze) anche nel 2026.

Credit: Gazzetta Lucchese
Credit: Gazzetta Lucchese

I protagonisti

La stagione attuale ha già regalato diverse soddisfazioni e momenti importanti alla formazione toscana. Dal ritorno al successo nel derby con il Viareggio alla possibilità di conquistare il primo trofeo stagionale, poi sfumata solo in finale contro la Sangiovannese. E poi le prime piacevoli scoperte, tra novità e conferme.

I gol di Riad, talento classe 2006 già protagonista con la formazione Primavera della Lucchese durante l’ultimo campionato di Serie C a Salvatore Santeramo, capitano e tifoso rossonero. Fino alle parate di Alberto Milan, cresciuto nel settore giovanile del Milan, ora tra i punti di riferimento della squadra di Pirozzi. Vecchio e nuovo, proprio come l’anno appena terminato e quello che sta per iniziare. Lasciarsi alle spalle le delusioni e ripartire: una strada già tracciata verso nuovi sogni.