19 Aprile 2022

Gabicce Mare, giovane allenatore picchiato da un genitore “avversario”

Follia a Gabicce Mare, dove ad un torneo tra ragazzi del 2009 un allenatore è stato picchiato da un genitore di un ragazzo in campo

Francesco Latini

Una Pasqua che verrà ricordata non come una giornata di festa, quella che avvenuta a Gabicce Mare in provincia di Pesaro-Urbino. Domenica scorsa, infatti, durante un torneo di calcio giovanile tra ragazzi nati nel 2009 si stava per verificare un’autentica tragedia. Protagonisti dell’accaduto l’allenatore del Nuova Accademia di Terni e il padre di un giocatore della società Ponte di Nona di Roma. La partita tra le due squadre era in corso quando quest’ultimo ha aggredito l’allenatore della compagine avversaria, Francesco Latini, di 33 anni.

L’accaduto a Gabicce Mare

Il match a Gabicce Mare procedeva tranquillamente, quando un piccolo battibecco tra gli esordienti ha acceso gli animi. L’allenatore della Nuova Accademia di Terni interviene sedando il parapiglia. Uno dei sostenitori della squadra avversaria non gradisce il gesto e inizia a insultare il tecnico 33enne. Improvvisamente l’impensabile: il padre raggiunge l’allenatore e gli sferra un pugno sul viso facendolo cadere a terra. Non contento, l’aggressore, rifila a Latini anche un calcio sulla schiena. A questo punto un altro genitore, poliziotto, interviene, calmando il padre del ragazzo e chiedendo lui le generalità.

Gabicce Mare

Le condizioni di Latini

L’allenatore è stato prontamente trasportato con un ambulanza e ricoverato d’urgenza presso l’ospedale Bufalini di Cesena a causa di un preoccupante ematoma nella zona renale. Risultato, rene lesionato e trenta giorni di prognosi per il tecnico 33enne che, fortunatamente, è riuscito a evitare un’operazione all’organo gravemente colpito.

Le parole del tecnico della società umbra

Francesco Latini è intervenuto al TG regionale umbro su Rai 3 dove ha raccontato l’accaduto. Il tecnico ha rassicurato tutti sulle sue condizioni. ”Sto bene, ci vediamo presto sui campi per tornare a fare quello che amo di più.” Poi raccontando ha detto: ”Ho sentito solamente arrivare un pugno forte dalle mie spalle e a questo punto da terra percependo la pericolosità ho cercato di alzarmi.”

L’episodio ha causato un vero e proprio trauma sia per l’ambiente che si è venuto a creare sia per i bambini in campo che sono scoppiati a piangere. Ora l’aggressore romano ha ricevuto una denuncia e potrebbe nelle prossime ore essere punito con un daspo a vita.