13 Giugno 2022

Arezzo, arriva l’ex Juventus Luca Castiglia

Gli amaranto ufficializzano l'ex Juventus, Ternana e Pro Vercelli.

Arezzo

Procede la rivoluzione dell’Arezzo, che dopo l’arrivo di Paolo Indiani ha annunciato l’acquisto di Luca Castiglia dal Piacenza. Un profilo di alto livello per una società che vuole puntare alla promozione diretta in Serie C. Il giocatore può vantare esperienze in Serie A e Champions League. Classe 1989, in carriera ha collezionato oltre 180 presenze in serie B e oltre 145 in Lega Pro. La sua avventura in amaranto partirà dal primo Luglio.

Arezzo, le prime parole di Castiglia

Queste le prime parole del giocatore ai microfoni della società: “La scorsa settimana quando il mio procuratore mi ha parlato della proposta dell’Arezzo non ci ho pensato due volte a dire sì – dichiara Luca Castiglia – anche mister Scazzola, al quale ho detto della chiamata dell’Arezzo, mi ha detto di accettare di corsa perchè sarebbe stata un’ottima scelta. Non ho guardato la categoria. Per la prima volta lavorerò con il direttore Giovannini e mister Indiani, due professionisti la cui esperienza parla per loro. Arrivo con grandissime motivazioni, convinto dall’importanza del progetto e di poter giocare in una piazza come quella aretina’”

Queste le parole del direttore generale Paolo Giovannini: “Sono molto contento dell’arrivo di Luca, non solo per le sue qualità, ma anche per la tempistica con cui ha scelto l’Arezzo accantonando l’interesse di alcuni club di serie C. Questo mi ha dato e mi darà maggiore convinzione nel mercato che sto conducendo. Ogni ruolo, ogni tassello da ricoprire mi vedrà interpellare almeno due giocatori della cui scelta sarei convinto. Ma ad Arezzo arriverà chi mi dimostrerà di credere maggiormente nel nostro progetto, nei nostri principi di squadra e nel prestigio, come lo è per me, di essere in una piazza come questa. Chi mi dimostrerà questo attaccamento, questa determinazione verrà ad Arezzo. Il rimborso spese è doveroso, trovando ovviamente un equilibrio tra le parti, ma per me non rappresenta il fattore più importante” chiude Giovannini.