Scafatese, si chiude un 2025 in crescendo: ora nel mirino c’è l’obiettivo Serie C
Crediti foto: Facebook Scafatese
Dopo alti e bassi la Scafatese pare abbia imboccato in questa stagione la strada giusta: nel girone G viaggia spedita verso la Serie C
Prima di ripercorrere le tappe salienti del 2025 della Scafatese partiamo dal presente. Alla fine del girone d’andata, i canarini, inseriti quest’anno nel girone G, guardano tutti dall’alto forti dei loro 39 punti, frutto di 11 vittorie, 6 pareggi e nessuna sconfitta. I gialloblu sono l’unica squadra di tutta la Serie D ancora imbattuta e con ben otto punti di vantaggio sul Trastevere vedono avvicinarsi concretamente l’obiettivo Serie C.
Il 2025 della Scafatese si apre di fatto con l’esonero di Fabiano e l’arrivo in panchina dell’esperto Gianluca Atzori. Inserita nel girone I, nella passata stagione la Scafatese, da neopromossa, è riuscita a tenere il passo di Siracusa e Reggina soltanto fino alla primavera, per poi abdicare dalla lotta promozione. I campani hanno terminato il loro campionato in terza posizione con 65 punti, per poi perdere la finale playoff contro la Reggina.
Un campionato discreto quello scorso per la squadra del presidente Romano, partita comunque con ambizioni importanti. Dopo gli alti e bassi della passata stagione, quella nuova è ripartita nel segno di un unico obiettivo: vincere il campionato e centrare la promozione nel professionismo. Il DS Fusco ha scelto di puntare sull’ex Gelbison e Pompei per la panchina, l’esperto Alessio Esposito, mettendogli a disposizione una squadra di assoluto livello.
Dopo il rincorrersi di diverse voci che volevano la Scafatese impegnata nel girone H, a inizio agosto i campani vengono inseriti nel girone G. Nel raggruppamento del centro-sud gli equilibri si delineano velocemente: per investimenti e dichiarazioni dei protagonisti le squadre favorite sulla carta sono Scafatese e Nocerina. Se i primi stanno rispettando a pieno i pronostici non si può dire lo stesso sui rossoneri, distanti oggi nove lunghezze dalla vetta.
Scafatese, i movimenti di mercato estivi: una squadra stellare per l’obiettivo Serie C
In estate il direttore sportivo Pietro Fusco attua un profondo restyling della rosa. Soltanto sei calciatori della stagione passata vengono confermati: tra questi Molinaro, Palmieri, Esposito, Altobello, Magri e Becchi. Per il resto la squadra è tutta nuova, costruita con calciatori di esperienza in tutti i ruoli, abituati a vincere in Serie D.
Gli onerosi investimenti del patron Romano portano in quel di Scafati, in primis, il “blocco Siracusa”, composto da Baldan, Suhs, Acquadro, Convitto e bomber Maggio. Tutti calciatori che la stagione passata avevano condotto i siciliani alla vittoria del girone I. Dalla Serie C, precisamente dal Picerno, arrivano poi il super colpo Volpicelli e il promettente classe 2005 Cecere.
Inoltre, a rinforzare ulteriormente centrocampo e attacco arrivano altri due calciatori esperti e reduci da stagioni importanti. Il brasiliano Dambros viene prelevato dalla Gelbison, mentre dalla Nocerina arriva il duttile Faiello. Infine, a completare il pacchetto difensivo ci sono tre giovani, i quali si stanno rivelando molto promettenti: i classe 2006 Ciurleo, Guerra e Esposito Catello.

Il girone d’andata della Scafatese: il clamoroso esonero di Esposito e l’arrivo dell’esperto Ferraro
Come detto in apertura, nella prima parte di campionato la Scafatese non ha tradito le attese per punti fatti e continuità di risultati. Tuttavia, non sono mancate le problematiche: ha infatti avuto una grandissima eco, anche a livello nazionale, l’esonero di Esposito alla quattordicesima giornata, in seguito al pareggio di Olbia, con la squadra prima in classifica e imbattuta. Inoltre, a seguito di tale evento, anche Totò Di Natale, club manager arrivato in estate, non condividendo la scelta societaria, ha deciso di non continuare la sua nuova avventura.
Sotto la guida di Esposito la squadra magari non ha brillato sul piano del gioco, ma ha centrato i risultati, essendo in piena linea con l’obiettivo stagionale. Il recente arrivo in panchina di Ferraro ha dato seguito a ciò che si vedeva già prima: una Scafatese dotata di individualità fuori categoria che segna a raffica e punta ora dritta al salto di categoria.
I canarini, con 36 reti messe a segno, sono il miglior attaccato del raggruppamento. I gol subiti, invece, sono appena 13, dato che rende la difesa dei campani la migliore del torneo. Parlando di singoli, spicca l’ottimo girone di andata di Domenico Maggio, autore già di 10 gol e assoluto trascinatore, anche caratteriale, dei gialloblu. Sugli scudi poi anche l’ex Team Altamura Molinaro, con 5 reti, e l’ex Serie C Volpicelli, che ha trovato la via del gol già 4 volte. Insomma, il 2026 si prospetta entusiasmante per la Scafatese, decisa a riconquistare quel professionismo che manca in città dal lontano 2010.
