Nocerina, ufficiali le dimissioni del DS Cosimo D’Eboli
Termina il rapporto tra la Nocerina e il DS Cosimo D’Eboli. Il club campano, attraverso un comunicato ufficiale, ha ufficializzato l’addio: “La Nocerina 1910 comunica di aver ricevuto ed accettato, le dimissioni del direttore sportivo della prima squadra Cosimo D’Eboli per motivi familiari. A lui va il più sentito ringraziamento per quanto fatto in questi anni, augurandogli le migliori fortune personali e professionali”.
L’ultima gara prima della sosta natalizia, la sconfitta per 2-1 contro l’Ischia, ha rappresentato uno snodo simbolico. Più che il risultato, ha pesato la percezione di aver lasciato per strada punti preziosi contro una diretta concorrente, proprio nel momento in cui sarebbe servita continuità. Un passo falso che non cancella quanto di buono fatto, ma che ha contribuito ad alimentare riflessioni interne.
Una stagione, quella rossonera, segnata anche da scelte decise fuori dal campo. Dopo l’avvio con Salvatore Campilongo, la panchina era stata affidata a Franco Fabiano, poi sollevato dall’incarico dopo il pareggio interno contro il Monastir. Una decisione che ha ribadito la linea della società: restare in alto non basta, serve la sensazione di poter competere fino in fondo per il vertice, oggi occupato dalla Scafatese.
La classifica fotografa bene il percorso: 30 punti in 17 giornate, frutto di 8 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte. Un rendimento che ha tenuto la Nocerina stabilmente nelle zone nobili, spesso protagonista di gare combattute fino all’ultimo e capace di reagire anche nei momenti più complessi. Allo stesso tempo, i numerosi pareggi hanno rallentato la rincorsa, lasciando la sensazione di un potenziale non ancora del tutto espresso.

Galderisi per dare continuità al percorso: un passato tra Serie B e Serie C
La scelta di affidare la squadra a Giuseppe Galderisi nasce proprio da questa esigenza. Allenatoredi esperienza, con un passato tra Serie B e Serie C su panchine come Salernitana, Foggia e Avellino, Galderisi eredita una Nocerina già strutturata e competitiva, ma chiamata ora a compiere un salto di maturità in una fase delicata del campionato.
I numeri tengono la squadra pienamente in corsa, ma non raccontano tutto. I pareggi accumulati e alcuni passaggi a vuoto hanno impedito alla squadra di avvicinarsi con decisione alla vetta. Da qui la scelta di affidarsi a una guida abituata a gestire pressioni e aspettative, con l’obiettivo di trasformare solidità e ambizione in continuità reale.
