D’Agostino trascina il Piacenza: “Sensazione magica, ma spero che la partita più bella arrivi a maggio”
Se qualcuno avesse avuto dubbi sul suo conto, Stefano D’Agostino li ha completamente spazzati via nelle ultime 5 partite. Il suo score parla di 8 gol nell’ultimo mese, in cui è tornato a trascinare il Piacenza, primo nel girone D insieme al Lentigione (in attesa delle partite della domenica) grazie alla quinta vittoria consecutiva.
Contro il Crema ancora una volta è stato lui a salire in cattedra, in questo caso addirittura con una tripletta, decisiva nel 3-2 finale. Prima un gol “alla D’Agostino”, con controllo al limite e palla all’angolino col secondo tocco.
Poi due gol più insoliti per uno come lui, entrambi di testa. Il primo un gran cross di Ciuffo su cui c’era solo da spingerla in porta, un secondo una girata da centravanti.
Nel post partita, il 10 del Piacenza ha parlato così del suo momento magico: “Prima di oggi avevo segnato solo un gol di testa su quasi 170 in carriera, oggi ne ho fatti due. Sarà la magia del Natale (ride, ndr)”.
D’Agostino: “La spinta dei tifosi è stata determinante”
Come Franzini, anche D’Agostino ha voluto ringraziare i tifosi per la spinta in questa trasferta difficile: “Era una partita molto complicata, ma siamo riusciti a regalare un’altra bella vittoria e un bel Natale ai nostri tifosi. Prima della partita dovevamo scegliere il campo e a Silva ho detto che sarebbe stato meglio attaccare nel secondo tempo sotto i nostri tifosi, sono stati determinanti con la loro spinta. Se giocassimo sempre in stadi come questo, più piccoli rispetto al nostro, sicuramente ne gioveremmo per il tifo che abbiamo“.
Vittoria che permette di chiudere l’anno nel migliore dei modi, ma non mancano nemmeno oggi le cose da migliorare: “Sull’ultima palla potevo fare il quarto gol, ma non avevo più niente nelle gambe. La reazione dopo i due gol sono le cose che mi sono piaciute di più. Le cose che non mi sono piaciute sono gli approcci ai due tempi“.

D’Agostino: “Oggi volevo essere solo al Piacenza. Abbiamo mandato un segnale alle altre”
Il fantasista del Piacenza ha poi smentito le voci di settimane fa su un possibile addio, quando dopo le prime partite faticava a incidere come nelle ultime: “Io volevo solo essere qua oggi, lo dico da quando sono tornato un anno fa ed eravamo in zona retrocessione. Oggi abbiamo dato un bel segnale alle altre che ci hanno visto in tv. Le difficoltà di inizio anno? Nelle ultime tre stagioni sono sempre andato in doppia cifra di gol e assist, in tutti i tre i casi è come se avessi saltato le prime dodici o tredici partite perché non sono riuscito a incidere da esterno sinistro. Ma non posso fare 30 gol all’anno (ride, ndr)”.
In chiusura, ha parlato dell’aria che si respira nello spogliatoio del Piacenza: “Sembrano frasi fatte, ma io spero che la partita più bella debba ancora venire e sapete che mi riferisco a maggio. Però, forse, quella di oggi è stata quella in cui ho giocato meglio da quando sono qua, insieme a quella contro il Caldiero Terme due anni fa. C’è quella sensazione positiva, ancora più di due anni fa in cui ce l’eravamo costruita a suon di risultati. Oggi siamo andati sotto 2-1 e nella mia testa mi sono detto ‘non si può perdere, la vinciamo noi’. Si sente nell’aria qualcosa di magico“.
