Calvi Noale, alla scoperta di Arsenije Vranic: dal Partizan ai nuovi obiettivi

Una carriera tra Serbia e Italia, un 10 con la finalizzazione di un nove: Arsenije Vranic, la storia del gioiellino del Calvi Noale

Cinque reti e un assist nelle ultime partite: questo il biglietto da visita di uno dei gioiellini del Calvi Noale, Arsenije Vranic, trequartista o punta serba che sta trascinando i suoi.

Non inganni la sua statura, il talento biancoazzurro possiede tecnica e qualità da numero dieci, abbinata a una finalizzazione del centravanti puro.

Fisico, corsa, dribbling nello stretto e tante reti rappresentano al meglio il calciatore. Un predestinato, vista anche la giovane età, che si è trovato a dirigere un gruppo per condurlo verso un porto più sicuro.

Dagli otto punti raggiunti alla dodicesima giornata, infatti, il Calvi Noale ne ha collezionati altri dieci, arrivando a una sola distanza dalla zona salvezza. Grandi meriti vanno a Vranic, che ha trascinato i suoi durante un momento buio: è lui la stella di questa squadra; De Mozzi lo ha capito e gli ha dato libertà di azione per esprimere il suo talento: il risultato è sotto gli occhi di tutti. Adesso il giovane ragazzo sogna anche la vetta della classifica marcatori, sopra di lui c’è solo Luigi Scotto, bomber del Treviso.

Calvi Noale, dalla Serbia all’Italia: la storia del tuttofare offensivo dei biancoazzurri

Prima di arrivare in Italia, Vranic ha giocato in diverse squadre giovanili del suo paese natale, la Serbia. Il suo talento gli ha permesso di essere ingaggiato dal Partizan Belgrado, una delle realtà storiche della sua nazione. Con i bianconeri ha siglato quindici reti in quarantacinque presenze, non venendo, poi, confermato in prima squadra.

Il ragazzo, però, non molla, mette nel suo bagaglio tutta l’esperienza collezionata e raggiunge il nostro Paese. Il Calvi Noale lo nota e lo aggrega al gruppo; in sole due stagioni Vranic ha impressionato tutti con le sue qualità e il suo talento, riuscendo a mettere a segno quindici reti, cinque delle quali solo nelle ultime partite. Il calciatore serbo adesso è in rampa di lancio. E allora si va, sempre pronti a inseguire quel sogno che lo ha portato da giovanissimo ad essere uno dei perni delle giovanili di una delle squadre più importanti della sua nazione. L’età è dalla sua, avendo solo recentemente compiuto ventidue anni, adesso toccherà – come sempre – a lui. Del resto, chi persiste e resiste è destinato a raggiungere le stelle.