D’Agostino, il Piacenza ritrova il suo faro: numeri, leadership e gol pesanti
Credit: Piacenzacalcio1919
Il numero dieci biancorosso è di nuovo decisivo
Ci sono storie che nel calcio non hanno bisogno di presentazioni, perché parlano da sole. Quella tra Stefano D’Agostino e il Piacenza è una di queste. A dicembre 2024, quando il richiamo della maglia biancorossa si è fatto sentire ancora una volta, il fantasista genovese non ha esitato: è tornato dove tutto aveva già avuto un senso. In un momento complicato, ha preso la squadra per mano e l’ha accompagnata fino alla salvezza conquistata a fine stagione, con classe, personalità e gol pesanti.
Da lì si è ripartiti. Nuova stagione, 2025-26, stessa voglia di incidere. E stesso D’Agostino, capace ancora di accendere il gioco e di illuminare le partite nei momenti che contano. Il numero 10, dopo un avvio di stagione non particolarmente brillante, ha ritrovato continuità ed efficacia.
La scintilla definitiva si accende contro la Trevigliese: due gol, una doppietta che rompe gli argini e riporta il sorriso. È l’inizio di una corsa che non si è più fermata. A segno contro Sant’Angelo, Pro Sesto e ancora decisivo nell’ultima vittoria per 4-1 sulla Tropical Coriano, quando firma il gol del 2-0 che indirizza la gara.
Il Piacenza oggi vola nelle zone alte della classifica del girone D, quarto posto con 32 punti, frutto di una squadra solida ma anche di un uomo capace di fare la differenza. All’interno di questo equilibrio, D’Agostino rappresenta il valore aggiunto: è il riferimento tra le linee, il giocatore che dà qualità alla manovra e che nei momenti chiave sa incidere, sia con l’ultimo passaggio sia con il gol.

D’Agostino, dieci anni di gol tra Serie D e Serie C
Quella di Stefano D’Agostino è una carriera costruita sulla continuità e sull’impatto costante, soprattutto in Serie D, categoria che lo ha visto protagonista per oltre un decennio. Con più di 250 presenze e oltre 150 gol all’attivo, il centravanti genovese è uno dei profili più riconoscibili e prolifici del campionato. Ovunque sia andato ha lasciato il segno: da Fondi a Taranto, passando per Campobasso, Paganese e Piacenza, sempre con numeri da giocatore decisivo.
Negli ultimi anni ha continuato a garantire rendimento e affidabilità: 14 gol in 33 presenze con la Paganese nel 2022-23, 22 reti con il Fondi nel 2014-15 e una stagione da protagonista anche con il Taranto, dove nel 2018-19 ha realizzato 19 gol in Serie C. Numeri che raccontano la carriera di un trequartista capace di adattarsi ai contesti più diversi senza mai perdere incisività, confermandosi anno dopo anno come uno specialista della categoria.
Dal salvataggio alla vetta: il Piacenza nel girone più combattuto
Stefano D’Agostino ha dimostrato di continuare a essere un perno imprescindibile del Piacenza. Lo scorso dicembre 2024, quando è tornato, ha trovato una squadra in piena zona retrocessione: con la sua esperienza e il suo fiuto per il gol ha guidato i biancorossi verso la salvezza, chiudendo la stagione con 10 reti in 19 partite. Anche in questo inizio di campionato 2025-26, nonostante un inizio complicato, il fantasista genovese trentacinquenne si conferma protagonista, già a quota 6 gol (5 in campionato e 1 in Coppa Italia) e 5 assist, fondamentale sia come finalizzatore sia come punto di riferimento creativo per i compagni.
Il Piacenza si muove ora in uno dei gironi più combattuti della Serie D, dove le prime cinque squadre sono racchiuse in appena 5 punti. I biancorossi occupano il quarto posto con 32 punti, insieme alla Pro Sesto, seguiti dalla Pistoiese a 30, dal Desenzano secondo a 34 e dal capolista Lentigione a 35. Oltre a D’Agostino, si distinguono anche i gol di Mustacchio (6) e Poledri (5), a conferma di un reparto offensivo prolifico. Con 17 reti segnate e 11 subite in 16 partite, e una media di 1,8 gol a partita, il Piacenza dimostra di essere una squadra solida e competitiva, pronta a lottare fino all’ultima giornata per un posto nelle zone alte della classifica.

