Home » Ultim’ora in Serie D: smette di giocare a 28 anni per diventare il presidente della squadra | E’ ufficiale

Ultim’ora in Serie D: smette di giocare a 28 anni per diventare il presidente della squadra | E’ ufficiale

Tuttocuoio Giudice Sportivo

Serie D, i risultati delle partite di oggi | LIVE

Smette di giocare in Serie D a soli 28 anni e diventa il presidente della squadra: la storia completa

Un calciatore di 28 anni ha scelto di lasciare il terreno di gioco per assumere la guida della società in cui è cresciuto. Un cambio di ruolo che segna una svolta personale e rappresenta un evento raro nel panorama dilettantistico, dove un’età così giovane difficilmente coincide con incarichi dirigenziali di primo livello.

La decisione nasce dal legame profondo con l’ambiente e dalla volontà di contribuire alla crescita del club in una veste completamente diversa. Dopo anni trascorsi in campo, il nuovo presidente ha preferito mettere le proprie energie al servizio dell’organizzazione societaria, puntando su continuità, appartenenza e conoscenza interna.

La società ha accolto con entusiasmo questo passaggio, considerandolo un’opportunità per rinnovare la propria identità mantenendo allo stesso tempo un forte radicamento con la propria storia. L’esperienza maturata sul rettangolo verde diventerà ora un patrimonio utile per affrontare le sfide tecniche e gestionali del campionato.

Nelle prossime settimane verranno delineate le linee guida della nuova gestione, mentre tifosi e addetti ai lavori guardano con interesse a un percorso che unisce tradizione e rinnovamento. Un nuovo capitolo, scritto da chi ha già vestito quei colori con passione.

Dal campo alla scrivania: l’Ostiamare di Daniele De Rossi sogna adesso la Serie C

Dopo il ritiro dal calcio giocato, avvenuto in seguito all’esperienza incredibile con il Boca Juniors e una vita dedicata alla Roma, Daniele De Rossi ha deciso di metterci la faccia in prima persona, rilevando le quote della squadra della sua città: l’Ostiamare.

Scelta rivelatasi saggia e produttiva per entrambi con l’ex capitan futuro che è entusiasta di questa nuova avventura e il club che sta macinando risultati e marcia quasi indisturbato verso la Serie C. Anche un altro calciatore ha optato per la scelta del ritiro, divenendo in seguito Presidente di una squadra.

Apice-Pepe-Presidente interna

Felice Pepe, da calciatore a presidente della sua Apice

Gli infortuni, il mondo del lavoro e quella voglia di portare sempre più in alto la squadra del suo paese. Felice Pepe è un mix di emozioni tra passato, presente e soprattutto futuro. Il comune denominatore? L’Apice, squadra militante in Eccellenza Campana della quale è presidente. Da calciatore non è mai riuscito a indossare quella maglia, ma ora per lui c’è l’opportunità di scrivere una pagina importante nella storia del club beneventano: “Il mio passato da calciatore si è interrotto per una serie di motivi. Innanzitutto la crescita del mondo del lavoro e poi anche una serie di infortuni che mi hanno portato a fare sempre più fatica nel nuovo calcio”.

“Ero un difensore centrale, ho fatto il settore giovanile dell’Empoli e ho registrato anche una presenza in Serie B con l’Avellino. Poi in C con Cavese e Milazzo, in Eccellenza con il Cervinara e in Serie D con Nola e Sarnese. Ho smesso di giocare a soli 28 anni dopo essermi operato due volte il crociato e una volta il menisco”.