Giovane arbitro aggredito da un dirigente

Domenica a Monteroni d’Arbia, in provincia di Siena, è avvenuto un fatto che nulla c’entra con il mondo del calcio. Protagonista un arbitro 15enne, aggredito da un dirigente.

Un arbitro di appena quindici anni è stato aggredito da un dirigente della squadra di casa per aver concesso un calcio di punizione, da cui è successivamente scaturita la rete decisiva della squadra ospite.

In seguito alla rete, il dirigente sarebbe entrato in campo urlando contro il giovanissimo arbitro e colpendolo con calci e pugni, fino a lasciarlo a terra tramortito.

Il tutto è avvenuto, domenica scorsa, nel corso della sfida fra la squadra locale e la Colligiana nella categoria Allievi.

Le dichiarazioni del padre dell’arbitro aggredito

A condannare l’accaduto il padre dell’arbitro coinvolto nella vicenda, che ha presentato ai carabinieri una denuncia attraverso l’avvocato Duccio Panti: “Mio figlio è rimasto a terra per circa cinque minuti, forse anche privo di conoscenza, senza che nessuno lo soccorresse. Ad un certo punto è intervenuto un altro dirigente del Monteroni, che gli ha portato del ghiaccio insieme al capitano della Colligiana”.

“Mio figlio è stato colpito in testa e alle gambe. Non riusciva a deambulare, quindi è stato portato di peso negli spogliatoi. In pratica ha fischiato la fine della partita mentre lo portavano via. In serata ci siamo rivolti all’ospedale di Siena dove gli hanno refertato trauma cranico e un trauma alla caviglia sinistra“. Prosegue il racconto del genitore dell’arbitro: “oltre alla denuncia ai carabinieri è stata fatta segnalazione alla giustizia sportiva e al presidente regionale degli arbitri. Chiedo l’inibizione assoluta di quell’uomo violento da ogni campo da calcio. Prima che dirigenti, queste figure dovrebbero essere educatori, invece l’esempio che danno ai ragazzini è aizzare la rissa e fare a botte”.