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Inzerauto Zw Jackson

Chi è Kevin Inzerauto, lo “Scarface” della Zeta Milano che oggi gioca nel campionato sammarinese

Chi è Kevin Inzerauto, lo “Scarface” della Zeta Milano che oggi gioca nel campionato sammarinese Kevin Inzerauto è un attaccante mobile, tecnico e dotato di una finalizzazione letale.

Le sue qualità lo portano ad essere spesso il faro della fase offensiva delle squadre in cui ha militato. L’ex Isola Capo Rizzuto ha partecipato soprattutto alla rinascita del Chievo, realizzando trentuno reti nel campionato di Terza Categoria 2021/2022.

Successivamente si è preso la scena grazie all’esperienza alla Zeta Milano, club di ZW Jackson, dove si è messo in mostra con la sua enorme qualità e al suo bottino di reti (17) che gli hanno permesso di diventare un idolo di massa, vista la visibilità di cui gode il progetto.

Quest’estate ha deciso di abbandonare il club per spostarsi in un’altra nazione e in un altro campionato: Inzerauto, infatti, si è trasferito al Caiulungo, squadra del campionato sammarinese.

Inzerauto Chievo
Credits: Pagina Facebook Chievo Verona

Kevin Inzerauto, chi è “Scarface”? L’ex bomber della Zeta Milano e del Chievo

Chi se non direttamente Inzerauto poteva raccontarci la sua esperienza al Chievo, durante la rinascita del club. Ecco un estratto della nostra intervista: “: “Per me è stato un onore, sapevamo di essere il gruppo che avrebbe dovuto riportare in alto il Chievo. Ovviamente il primo anno è stato di transizione, infatti, poi, la società ha investito per risalire in Eccellenza. L’anno dopo, purtroppo, dopo la conferma è terminato il rapporto. Mi è dispiaciuto tanto perché avrei voluto continuare a giocare per il Chievo per tanti anni. Li ho seguiti in Serie A, sono stati una favola: una piccola realtà che ha raggiunto palcoscenici importantissimi“.

Successivamente, arriva la chiamata della Zeta Milano, un’opportunità di carriera diversa che il calciatore ha tentato, riconoscendo, poi, di non essere pratico con i social:  “Per motivi familiari mi sono dovuto avvicinare a casa. Ed è lì che è arrivata la chiamata della Zeta Milano che mi aveva cercato anche in estate. Mi hanno convinto subito, anche perché ho voluto provare a mettermi in gioco con i social, ma non è il mio mondo, non sono capace. I miei compagni, invece, sono bravissimi.”