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Paganese, cuore e orgoglio: vittoria al 93’ e secondo posto nel girone H

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Credit: Paganese

La fame del club campano non conosce limiti: Gatto stende il Martina e accende il sogno azzurrostellato

Chi ha fame di vittoria non conosce limiti di tempo. La Paganese lo ha dimostrato ancora una volta, conquistando tre punti d’oro sul campo del Martina grazie al gol di Gatto al 93’. Un successo per 0-1 che racconta di grinta, cuore e ambizione: quella di una squadra che non smette di sorprendere e che, passo dopo passo, sta costruendo il proprio sogno di grandezza.

Undici partite giocate, 7 vittorie, 2 pareggi e appena 2 sconfitte: numeri che raccontano una squadra in piena salute, solida, compatta e affamata. Con i tre punti conquistati in extremis, la formazione azzurrostellata sale a quota 23 punti, al secondo posto in classifica insieme all’Heraclea e a soli due punti dal Fasano capolista, bloccato ieri sullo 0-0 dal Manfredonia.

Ma oltre ai numeri, è l’anima della Paganese a fare la differenza. Da quella sconfitta contro la Fidelis Andria alla terza giornata, la squadra di Novelli ha cambiato passo e mentalità: non perde da otto partite, un filotto che parla di crescita, determinazione e voglia di riscatto.

Il guizzo di Gatto in pieno recupero non è soltanto un gol, ma un manifesto: questa Paganese non si accontenta, non si ferma, e lotta fino all’ultimo respiro. È la prova che il gruppo c’è, che la fame è quella giusta, e che il sogno può davvero diventare realtà. Il campionato è ancora lungo, ma la strada è tracciata.

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Numeri e continuità: la Paganese non conosce più ostacoli

Dopo undici giornate, il cammino della Paganese parla chiaro: sette vittorie, due pareggi e due sconfitte, con 13 gol realizzati e appena 7 subiti. Numeri da squadra solida e organizzata, capace di trovare equilibrio tra concretezza e spettacolo. Una formazione che segna con continuità ma sa anche difendersi con ordine, segno di un gruppo maturo e ben costruito. Il rendimento finora la conferma come una delle protagoniste assolute del girone H, con una costanza di risultati che fa sognare i tifosi azzurrostellati.

L’unica nota stonata di un inizio stagione quasi perfetto è arrivata in Coppa Italia di Serie D, dove la corsa della Paganese si è fermata ai trentaduesimi di finale con la sconfitta per 2-1 contro il Savoia, dopo aver superato brillantemente il primo turno battendo l’Ischia. In campionato, invece, il percorso racconta di una squadra che ha saputo rialzarsi dopo le difficoltà iniziali: vittoria all’esordio con il Nardò, poi due battute d’arresto contro Heraclea e Fidelis Andria, ma da quel momento in poi un cambio di passo impressionante. Da allora, infatti, la Paganese non conosce più la sconfitta in campionato, e il club di Novelli ha inanellato una striscia positiva che la proietta con forza tra le grandi del raggruppamento H.

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Credit: Paganese Calcio 1926

Costanzo e i suoi compagni, la sinfonia perfetta dell’attacco azzurrostellato

In avanti, la Paganese può contare su un attacco capace di colpire in ogni momento. Il miglior marcatore finora è Pasquale Costanzo, autore di 4 reti realizzati contro Nardò, Virtus Francavilla, Francavilla e Sarnese. Arrivato in estate dopo un’annata brillante con la maglia dell’Olbia, 30 presenze, 10 reti e 4 assist, Costanzo si è imposto fin da subito come uno dei protagonisti di questa Paganese. Giocatore tecnico, rapido nell’uno contro uno e con un istinto da vero bomber d’area, il classe 2002 scuola Torino, Milan, Pro Vercelli e Renate ha vestito in passato anche le maglie di Gozzano, Casatese e Atletico Castegnato.

Alle sue spalle, Labriola e Lombardi hanno firmato 2 gol ciascuno, contribuendo con giocate e sacrificio alla straordinaria partenza degli azzurrostellati. Ma il vero segreto della Paganese resta il gruppo, un collettivo unito e affamato che non vive di individualismi.