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Villa Valle-Chievo, Perrotti non ci sta: “Inaccettabile quanto accaduto”

Villa Valle Perrotti

Brutto episodio durante Villa Valle-Chievo: un giocatore gialloblu avrebbe insultato la social host del club bergamasco, nonché fidanzata del calciatore Perrotti.

Il Chievo si impone per 2-0 sul campo del Villa Valle, conquistando tre punti pesanti nel girone B di Serie D. Ma la partita di ieri pomeriggio resta impressa più per quanto accaduto nei primi minuti che per il risultato finale.

Secondo quanto raccontato dal centrocampista Matteo Perrotti sui propri canali social, un calciatore del Chievo avrebbe rivolto nei suoi confronti frasi offensive e provocatorie sin dalle prime battute di gioco. L’episodio però avrebbe superato il limite quando gli insulti dello stesso giocatore, sarebbero stati rivolti non solo a lui, ma anche alla sua fidanzata, Sofia Balzani.

Sofia Balzani oltre a essere una figura nota sui social per le diverse collaborazioni in ambito Kings League e non solo, è anche la social host del club bergamasco, e ieri stava svolgendo come di consueto il suo lavoro a bordocampo.

Di seguito il racconto di Matteo Perrotti.

Villa Valle-Chievo, il racconto di Matteo Perrotti

Matteo Perrotti ha esordito così sul suo profilo Instagram: “Quello che è successo oggi durante Villa Valle-Chievo non può e non deve passare inosservato. Premetto che non sono solito a fare queste cose e neanche a offendermi per insulti ricevuti in campo, specialmente tra noi calciatori. Sono abituato a essere oggetto di battute sapendo però che sono fatte solo per farmi innervosire e per condizionare la mia prestazione”.

Il giocatore ha continuato così, raccontando l’accaduto: “Oggi però è successa una cosa inaccettabile che va contro ogni valore umano. Cominciato tutto dopo qualche minuto, quando un giocatore del Chievo si è avvicinato a me dopo un contrasto di gioco e ha iniziato a insultare pesantemente la mia fidanzata (che tra l’altro era a bordocampo a fare il suo lavoro, in quanto social host della mia squadra)”.

Prosegue così: “Come se non bastasse, il giocatore al momento della sua sostituzione, ha continuato per il resto della partita dalla panchina, ad ogni mio tocco di palla, a urlare e a insultare la mia ragazza che era dalla parte opposta del campo, senza che nessun compagno gli abbia fatto capire la gravità di quello che stava dicendo”.

Matteo Perrotti ha poi concluso in questo modo: Ho deciso quindi, già da domani, di sporgere denuncia, e lo faccio per tutelare in primis la mia ragazza, e poi i valori di questo sport. Ringrazio i miei compagni e la mia società per essermi stato vicino in questo vicino, e soprattutto per esser stati vicini a Sofia”.