Calci e pugni: capitano “AGGREDITO” dai tifosi in campo | Intervento della polizia
Scene surreali, di quelle che nessuno vorrebbe mai vedere su un campo da calcio, neppure nelle categorie minori.
Scene surreali, di quelle che nessuno vorrebbe mai vedere su un campo da calcio, neppure nelle categorie minori. Una domenica che doveva raccontare solo sport, passione e appartenenza, si è invece trasformata.
Un pomeriggio di paura e tensione, con il calcio giocato passato in secondo piano rispetto a quanto accaduto subito dopo il triplice fischio finale. Tutto è iniziato nel modo più inatteso possibile. Una partita combattuta, con nervi tesi e un finale amaro per la squadra di casa. Poi, l’imponderabile.
Alcune persone in abiti civili, evidentemente esasperati per il risultato e per una prestazione giudicata deludente, hanno fatto irruzione in campo. Nel mirino, incredibilmente, non l’arbitro o un avversario, ma proprio il capitano della loro squadra.
Tra urla, spintoni e momenti di forte concitazione, il contatto è diventato aggressione: mentre il giovane calciatore, dolorante, restava a terra nei pressi della panchina avversaria, sarebbero volati calci e pugni, tanto da costringere compagni e dirigenti ad intervenire per evitare che la situazione degenerasse ulteriormente.
L’intervento delle forze dell’ordine
Sul terreno di gioco è poi entrata la polizia, chiamata per ripristinare la calma e garantire la sicurezza di atleti e staff tecnico. Il capitano, fortunatamente, non ha riportato gravi conseguenze fisiche, ma lo shock emotivo è stato evidente.
Dopo qualche minuto di caos, il gruppo squadra è rientrato negli spogliatoi, mentre le forze dell’ordine identificavano i responsabili. La partita si trovava sul risultato di 0-1 in favore della squadra di cui il giocatore è capitano, quando si è verificato un fatto che nulla ha a che vedere con i principi del calcio e dello sport giovanile.

L’episodio del giovane calciatore aggredito
Un episodio che lascia un segno profondo, soprattutto perché avvenuto in un contesto dilettantistico, dove il calcio dovrebbe essere ancora passione genuina e senso di comunità. Invece, la tensione e la rabbia hanno preso il sopravvento, trasformando un campo di provincia in uno scenario di follia.
I fatti si sono verificati sul campo Under 18 della Moretti Academy, disputata sabato 1 novembre sul campo di Mondragone e il calciatore aggredito è stato proprio il capitano della Moretti, che aveva cercato di placare gli animi dopo la sconfitta per 0-1. Un gesto di responsabilità che, purtroppo, è stato ripagato con violenza.
