La soddisfazione di Franzini: “Miglior Piacenza nei 90 minuti, ma la partita andava chiusa”
ll Piacenza dà seguito alla vittoria arrivata sul campo del Tuttocuoio e batte anche la Correggese per 2-1, portandosi a due punti dalla vetta della classifica dove ora si trova la Pistoiese.
Decisivi, per i biancorossi, il gol di Campagna a fine primo tempo e quello bellissimo su punizione di Mustacchio nel secondo. Nel finale il rigore di Pampaloni ha riaperto la partita, ma la squadra di Franzini è riuscita a difendere il vantaggio fino alla fine.
Al termine della gara, Arnaldo Franzini ha commentato così la prova della squadra: “Oggi abbiamo fatto un’ottima partita, perché abbiamo disinnescato una squadra importante e nel secondo tempo non c’è stata partita. Poi dovevamo chiuderla prima, nel finale è arrivato il pallone dopo un rimpallo all’unico giocatore a cui non doveva arrivare, che è Siligardi, e da lì è nato il rigore. Ma comunque non abbiamo più sofferto fino alla fine, anche se chiudendola prima sarebbe stato un altro secondo tempo“.
“Negli ultimi dieci minuti ho richiamato più volte alla fine Poledri perché serviva il raddoppio sistematico su Siligardi, anche se durante la partita lo ha fatto bene. Ci ha comunque dato una grande mano in uscita ma anche in fase di recupero. Putzolu in questo inizio campionato ha fatto partite importanti in qualsiasi ruolo, ogni allenatore vorrebbe uno come lui, perché è un giocatore di grande intelligenza. Da play non è un giocatore di qualità estrema ma ha tanti altri pregi. Comunque tutti oggi hanno fatto la miglior partita stagionale sui 90 minuti. Il nostro portiere nel primo tempo non ha fatto parate, nel secondo tempo siamo partiti benissimo e siamo andati vicino al 3-0, cosa non facile contro questi avversari“.
Piacenza, Franzini: “Mi dà fastidio aver preso gol”
L’allenatore del Piacenza ha poi continuato: “Mi dà tantissimo fastidio aver tenuto la partita aperta fino alla fine, perché non c’era nessun segnale che potesse succedere. Mi brucia molto, altre volte sui gol presi mi sono arrabbiato meno. Era una partita che non doveva finire 2-1. Trombetta? Gli siamo stati tutti vicini, credo però il gol sia la medicina migliore per un attaccante, spesso succede che il gol dia grande carica, come è stato oggi“.
Per poi chiudere: “Ripeto che spero di arrivare al mercato senza fare nessun cambiamento, quando fai rivoluzioni è perché qualcosa non va. Nella conferenza pre partita ho detto che era l’unica volta che guardavamo la classifica. Oggi abbiamo portato a casa i tre punti e abbiamo recuperato posizioni, quindi abbiamo fatto ciò che dovevamo fare. Secondo me il mio Piacenza lo avevamo già visto, ma solo a strappi, se non lo fai per 90 minuti non vai da nessuna parte. La continuità è fondamentale, già domenica avevamo fatto una grande partita, oggi abbiamo aggiunto qualità in tutte le zone del campo e grande solidità. Sono contento“.

Trombetta: “Ho passato settimane non facili, ma ho ritrovato fiducia in me stesso”
In conferenza è poi intervenuto anche Michele Trombetta, tra i migliori in campo oggi: “Sto crescendo fisicamente che per me è la cosa più importante, visto che il mio fisico richiede un po’ più di tempo. Sono contento per il risultato e per aver dato continuità alla vittoria della scorsa settimana. Quando hai fiducia in te stesso senti le giocate e le rischi, questa cosa l’ho ritrovata durante la settimana. Ultimamente siamo diventati un po’ meno belli e più pratici, credo si sia visto e ne gioviamo un po’ tutti”. Il centravanti biancorosso ha trovato la sua miglior prestazione stagionale dopo la doppietta della scorsa settimana: “Il gol sicuramente incide parecchio, ma dietro alla forma di un giocatore c’è sempre il lavoro settimanale. Ho avuto qualche piccolo problema fisico, ma nelle ultime settimane mi sentivo meglio e sento di avere ancora margine di miglioramento. Credo che anche la squadra abbia ancora grande margine“.
L’ex Forlì ha poi parlato del suo inizio di stagione complicato: “Io cerco sempre di dare il massimo e di fare ciò che mi viene richiesto. Ci vuol sempre un po’ per conoscersi, abbiamo creato un bellissimo gruppo ma in campo ci è voluto un pochino di più per trovarci. Personalmente le ultime due o tre settimane sono state le più complicate, ho letto tante cose in giro. Ho imparato a fregarmene e a lavorare, penso che si sia visto il frutto di questo lavoro. Oggi mi spiace non aver segnato, ma se avessi fatto gol e non avessimo vinto sarei molto meno contento“.
