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Messina-Reggina, riecco il Derby dello Stretto: dall’ultimo precedente a oggi

L’ultimo incontro tra Messina e Reggina risale al 29 dicembre 2016: ecco il cammino delle due squadre da quel giorno fino a oggi

Sono passati quasi nove anni dall’ultima volta che Messina e Reggina sono scese in campo nel “Derby dello Stretto”: il 29 dicembre 2016, allo stadio Franco Scoglio. I giallorossi si imposero per 2-0, grazie alle reti di Luca Bruno e David Milinkovic, in una sfida valida per il campionato di Lega Pro.

La particolarità di quel match fu la neve che iniziò a cadere sulla città siciliana, quasi a voler dare un segno a entrambe le squadre. Da lì, infatti, per Messina e Reggina sono arrivate poche gioie, ma soprattutto fallimenti e ripartenze complicate.

Ora, a distanza di molto tempo, nel settimo turno del girone I di Serie D, le due tornano ad affrontarsi al “Franco Scoglio, quasi come se questi nove anni non siano mai passati, quasi come se stessero ricominciando a scrivere la storia di questo derby da dove avevano lasciato.

Questo sarà, però, un derby diverso rispetto agli altri: a Messina, la squadra ospite dovrà a far meno dei propri tifosi, ai quali è stata vietata la trasferta. Sicuramente sarà un peccato, non poter assistere allo spettacolo sugli spalti di due tifoserie così calde.

Messina, dal fallimento alle difficoltà amministrative

Il Messina, al termine della stagione 2016/17, non si è iscritto al campionato successivo di Lega Pro ed è fallito. Con il nuovo presidente Pietro Sciotto, i giallorossi ripartono dalla Serie D e impiegano quattro stagioni per vincere il campionato e tornare tra i professionisti. I biancoscudati, nei successivi tre campionati di Serie C, riescono sempre a centrare la salvezza, due volte diretta e una ai playout. Lo scorso anno, complici le difficoltà amministrative, i siciliani non riescono a evitare i playout, persi per mano del Foggia.

Nel frattempo, a inizio anno, l’AAD Invest Group ha acquistato le quote di maggioranza del club da Sciotto e ha cominciato il suo mandato il presidente Stefano Alaimo. Al termine della passata stagione, quest’ultimo è stato inibito e alla squadra sono stati inflitti quattordici punti di penalizzazione da scontare nel campionato attuale. L’iscrizione alla Serie D 2025/26 è stata possibile solo grazie all’intervento di Sciotto.

Successivamente, le quote del Messina sono passate alla società DOADI Srls e sembrava essere un nuovo inizio per i giallorossi. Il 15 settembre, però, il Tribunale di Messina ha disposto la liquidazione della società, dopo aver accertato uno stato di insolvenza, e ha nominato il curatore fallimentare. Dopo giorni vissuti con lo spettro dell’esclusione dal campionato, il Tribunale ha autorizzato l’esercizio provvisorio. Il curatore fallimentare, di recente, ha confermato la presenza di un’offerta valida per rilevare il club, che sarà la base d’asta per altri eventuali offerenti. Si attendono sviluppi proprio nei prossimi giorni.

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Reggina, dalla rinascita al nuovo fallimento

La storia della Reggina, invece, è andata in modo diverso da quel 29 dicembre 2016 a oggi: gli amaranto, nonostante il mantenimento della Serie C, hanno iniziato ad accumulare debiti, fino all’intervento, nel gennaio del 2019, dell’imprenditore romano Luca Gallo, che ha sanato quelli più urgenti e ha, successivamente, prelevato la società. Nella stagione 2019/20, la Reggina era prima in campionato al momento della sospensione per il Covid e ha ottenuto la promozione in Serie B.

La società, però, si è indebitata di nuovo e Gallo, nel maggio 2022, è stato arrestato per delle indagini riguardo la sua attività imprenditoriale. Il club è passato in mano al lametino Felice Saladini, con presidente Marcello Cardona. Nella stagione 2022/23, la Reggina ha toccato il cielo con un dito, accedendo all’ultimo secondo dell’ultima giornata ai playoff grazie alla rete di Canotto contro l’Ascoli. L’uscita al primo turno contro il Sudtirol è stato l’inizio di un incubo: quell’estate la Reggina è fallita per inadempimenti finanziari.

La società, prelevata da Antonino Ballarino, è stata ammessa in sovrannumero al girone I di Serie D 2023/24, sotto la presidenza di Virgilio Minniti. La Reggina, dopo aver visto sfumare per due stagioni di fila la promozione in Serie C, soprattutto l’anno scorso nel testa a testa contro il Siracusa, in questo campionato ha l’obbligo di centrare il ritorno tra i professionisti.