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Nuova Spal, Federico: “Conosco la forza di questa proprietà. Qua non c’è spazio per personalismi”

La Nuova Spal riparte da un nuovo direttore sportivo, Sandro Federico, il quale ha preso la parola nella conferenza di presentazione

Giornata importante in casa Spal. La nuova Ferrara Ars et Labor ha infatti indetto una conferenza stampa di presentazione del nuovo direttore sportivo Sandro Federico, il quale già all’interno del club ha assunto un ruolo di maggior rilievo dopo aver interrotto il suo rapporto con l’Union Clodiense, sostituendo Mirko Antenucci.

Presentato dal direttore generale Bruno Pradines, il nuovo ds ha subito voluto fare il punto sulla situazione del club ferrarese, auspicando un futuro roseo sul campo e fuori. “Sono in una società forte e presente. Inoltre abbiamo instaurato un grande rapporto con l’amministrazione comunale. Abbiamo la fortuna di lavorare per un club storico, vanno ringraziati i tifosi per l’atmosfera creata nelle prime partite casalinghe. C’è tanto lavoro da fare, con pazienza raggiungeremo i risultati prefissati.”

Federico ha voluto sottolineare come il suo attivismo all’interno del club emiliano è presente fin dall’inizio, dall’estate, seppur in un ruolo da consigliere. “Ho partecipato dal primo secondo alla costruzione della rosa e nella scelta dell’allenatore. Siamo convinti di aver allestito una squadra forte, pronta a far bene in un campionato complesso.

Il direttore ha speso poi diverse parole legate alle motivazioni che hanno determinato la separazione con Mirko Antenucci, in precedenza per l’appunto direttore sportivo del club. “A noi interesserebbe parlare di futuro. Qua tutti siamo un anello di una catena più grande. Mirko aveva bisogno di un periodo di formazione e conoscenza, dopo alcuni mesi le idee sue e della società non erano più così allineate e si optato per una separazione in totale serenità.”

Nuova Spal, Federico: “Nel ruolo di DS serviva una figura con una certa esperienza”

L’ormai ex direttore dell’Union Clodiense ha spiegato anche quello che ricercava la proprietà nella figura del nuovo ds. “Mirko doveva dare una mano e crescere insieme a noi, i personalismi in questa società devono essere messi da parte. Servono figure esperte nei diversi ruoli, anche in uno delicato come quello del direttore sportivo. Tutti seguiamo e siamo allineati all’idea della proprietà.”

“L’esperienza conta moltissimo, dopo un periodo di apprendistato le idee di Antenucci e della società non erano del tutto allineate e quindi quest’ultima ha ritenuto giusto affidare questo ruolo a chi lo fa da tanti anni. L’idea era di arrivare qui a Ferrara a fine anno, tuttavia la situazione è evoluta in un certo modo per cui abbiamo anticipato il tutto.”