Difficoltà burocratiche e rapporto teso con la piazza: il progetto Paternò di Kirdi non decolla

Tante difficoltà in questa nuova avventura siciliana per Yahia Kirdi, il progetto Paternò stenta a decollare
Era iniziata quest’estate con grande entusiasmo l’avventura nel mondo del calcio per l’imprenditore canadese di origini turche Yahia Kirdi. Oggi la realtà pare però più complicata del previsto per il potente imprenditore del settore petrolifero.
Tra difficoltà burocratiche e un rapporto con la piazza che stenta a decollare il momento in casa Paternò pare piuttosto complicato. Ai microfoni del “TGR” il magnate ha delineato nel modo che segue la difficile situazione.
“Siamo arrivati a Paternò con entusiasmo, noi proseguiamo nel settore calcistico nonostante oggi la situazione non sia semplice a causa di difficoltà burocratiche. Non riusciamo a sistemare il nostro permesso di soggiorno in qualità di investitori e cittadini canadesi. Inoltre non riusciamo ad aprire un conto bancario per la società.”
A prendere la parola ci ha pensato poi anche il vice presidente Jamil Kamal, il quale ha parlato di un rapporto pessimo con una frangia della tifoseria siciliana, motivo che ha spinto la nuova società a non giocare più i match interni allo stadio “Falcone-Borsellino”. “Visto il brutto comportamento di parte della tifoseria noi non andremo a giocare a Paternò, bensì su un campo neutro. Finché non riceveremo delle scuse non cambieremo idea.”