Home » Modica: “A Messina sono stato usato, ma non provo rancore per Sciotto”

Modica: “A Messina sono stato usato, ma non provo rancore per Sciotto”

Giacomo Modica (imago)

In un’intervista ai microfoni di gianlucadimarzio.com, Giacomo Modica, attuale allenatore dell’Hamrun Spartans, è tornato a parlare del suo lungo e tormentato addio al Messina.

Giacomo Modica si prepara al debutto del suo Hamrun Spartans in Conference Legue. Dopo numerose annate trascorse a guidare dalla panchina squadre italiane, l’ex Messina ha infatti scelto di ripartire dalla Premier League Maltese.

In occasione di un’intervista ai microfoni di gianlucadimazio.com, il nativo di Mazara del Vallo è tornato a parlare proprio del suo passato, tracciando i confini del suo lungo e tribolato addio al Messina. Modica ha parlato del suo rapporto con l’ex patron Pietro Sciotto, di quello con la tifoseria e delle tante difficoltà che hanno caratterizzato la sua ultima esperienza giallorossa.

Messina? Sono stato additato come se fossi stato compagno di viaggio e di merenda di Sciotto. Io sono stato usato, è diversa la cosa. Usato perché avevamo fatto un grandissimo campionato il primo anno, e lì ho fatto anche il capitano ed un bel pezzo di storia.

Ero ben voluto dal pubblico e stimato dalla tifoseria. La cosa che mi ha più disturbato è il pensiero di essere stato uno strumento di aiuto a Sciotto. No, era il mio presidente. Se in quel momento abbiamo deciso di continuare insieme, io dovevo essere serio a proteggere l’ambiente.”

Giacomo Modica: “Ringrazio Sciotto, ma mi ha lasciato solo”

Nel corso dell’intervista, Modica ha analizzato i dettagli del suo addio al Messina. Dalla volontà, mai accolta, di voler lasciare il club, alla cessione della squadra. “Mi ha fatto male sapere che fino a dicembre ho giocato senza pubblico, e che dopo che me ne sono andato sono tornati i tifosi. Abbiamo giocato con tantissime difficoltà di situazioni territoriali, abbiamo avuto i nostri problemi e li abbiamo affrontati con il massimo rispetto di tutti. Per questo mi ha ferito molto, ma non ultime le difficoltà legate al mio addio. Per più volte ho detto che avrei voluto lasciare la conduzione tecnica entro dicembre per avere la possibilità di allenare altre squadre, ma non sono mai stato accontentato. Subito dopo che si è chiusa questa possibilità, hanno venduto la società. Io lo sapevo sin dall’inizio che avrebbero venduto, la mia permanenza a Messina era dettata anche da questo.”

Nonostante le difficoltà riscontrate ed il doloroso addio al club, l’ex Messina sostiene di non serbare rancore per l’ex patron Sciotto, nonostante si sia sentito abbandonato. “A Sciotto devo dire sempre grazie per avermi riportato a Messina, solo che poi mi hanno lasciato solo. Ci sono dinamiche in cui si poteva essere più seri e professionali, ma non serbo rancore. Mi è dispiaciuto molto, ho lasciato tutti i soldi del contratto. Non mi hanno liberato e dopo tre giorni hanno venduto la società, io avevo altre due opportunità in Serie C.