Partita “boicottata” dai calciatori: l’arbitro fischia, ma si rifiutano di giocare | Gara sospesa in Campionato

Incredibile quello che è successo: i giocatori si son rifiutati di giocare e la gara è stata sospesa

Ha dell’incredibile l’accaduto: i giocatori come gesto di protesta hanno rifiutato di disputare la partita che è stata sospesa e omologata con il risultato di 3-0 a tavolino per gli avversari.

Un episodio insolito che ha fatto il giro dei social in poche ore vista la sua singolarità e la sua ilarità. Il direttore di gara si è dunque trovato costretto a sospendere la partita visto il comportamento della squadra.

Un vero e proprio atto di ribellione dal valore simbolico visti gli avvenimenti che hanno penalizzato la società negli ultimi mesi che non è passato inosservato alla Lega che prenderà senz’altro dei provvedimenti.

Vedremo quali saranno le conseguenze che affliggeranno ulteriormente la squadra visto l’accaduto. Per ora la sconfitta a tavolino sarà la prima disposizione che la società dovrà subire in seguito alla protesta.

La squadra si rifiuta di giocare, l’insolito atto di protesta

Visti i provvedimenti inflitti alla società negli ultimi mesi, come la lunga squalifica di quattro giocatori ed un dirigente, la squadra ha deciso di attuare un insolita protesta rifiutandosi di disputare la partita. L’arbitro ha dovuto sospendere la gara.

Dopo soli 10′ la squadra ospite ha effettuato tutte e cinque le sostituzioni disponibili e ha simulato quattro infortuni in modo da non arrivare al numero minimo di giocatori in campo. I pochi rimasti sul terreno di gioco si son seduti rifiutandosi di continuare la gara.

Città di Galati, protesta di squadra in Promozione siciliana

La squadra in questione si tratta del Città di Galati, società siciliana che disputa il campionato di Promozione. Visti i provvedimenti verso il club degli ultimi tempi, i giocatori, l’allenatore e la dirigenza si sono accordati per compiere questo gesto di protesta nella prima giornata di campionato.

Il Città di Galati, impegnato sul campo del Mistretta, ha così deciso di non disputare la partita perdendola a tavolino per 3-0. La motivazione data dal club è quella che l’episodio inflitto mesi fa è andato a colpire nell’anima un paese intero.