Allegri lo ha mandato… in serie D | Il difensore si è già dimenticato l’esordio a San Siro

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Il difensore, con un passato in un club tedesco, protagonista anche in Serie D dopo l’esordio a San Siro con la squadra rossonera.
Massimiliano Allegri resta una delle figure più divisive e affascinanti del calcio italiano. L’allenatore livornese, dopo le prime esperienze tra Serie C e B, è salito alla ribalta con il Cagliari, dove ha imposto un gioco moderno e risultati oltre le attese.
Nel 2010 il grande salto al Milan: in rossonero conquista subito lo scudetto, riportando la squadra in vetta dopo sette anni di attesa. È il tricolore del 2010-2011, il 18º della storia milanista, l’ultimo prima di un lungo periodo di transizione.
La gestione Allegri viene ricordata per pragmatismo, capacità di adattamento e abilità nella gestione di campioni del calibro di Ibrahimović, Seedorf e Nesta.
Il Milan, da parte sua, resta una delle società più titolate al mondo: sette Champions League, 19 scudetti e una tradizione che ha segnato la storia del calcio internazionale. Dopo anni di difficoltà e cambi generazionali, i rossoneri sono tornati al vertice con lo scudetto del 2022, rilanciando la propria immagine e confermando la forza di un club che non smette di attrarre passione.
Il fascino della Serie D
Se Allegri e il Milan rappresentano la dimensione d’élite del calcio, esiste un mondo parallelo altrettanto autentico: quello della Serie D. Massimo campionato dilettantistico, la “quarta serie” è spesso popolata da squadre con storie gloriose alle spalle, costrette a ripartire dopo vicissitudini societarie, e da piccole realtà che incarnano lo spirito genuino dello sport.
Nei campi di provincia, lontano dai riflettori di San Siro, si alimenta lo stesso fuoco della passione: giovani che inseguono un sogno, tifoserie fedeli, comunità che vivono la partita come rito domenicale.Dal palcoscenico internazionale di Allegri e del Milan ai campi polverosi della Serie D, il calcio italiano racconta così tutte le sue anime: il prestigio delle grandi metropoli e l’orgoglio delle piccole città, unite dallo stesso amore per il pallone.

Dalla Coppa Italia alla Serie D: 24 ore da montagne russe per Odogu
David Odogu ha vissuto sicuramente una giornata intensa, totalmente a tinte rossonere. Il giovanissimo difensore, che in passato ha indossato anche la maglia del Wolfsburg, ha fatto il suo esordio con la prima squadra del Milan in occasione del match di Coppa Italia con il Lecce.
Un momento indimenticabile, seguito, appena ventiquattro ore dopo, dalla titolarità con il Milan Futuro, in occasione della sfida del girone B di Serie D tra la formazione U23 di Oddo e la Casatese. Una fiducia incondizionata tra più grandi e più giovani.