DALLA JUVE alla serie C: il mister riparte dal basso, e la sua nuova squadra vola

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Dalla Juventus fino alla Serie C: l’allenatore ha deciso di ripartire dal basso, la squadra vola
L’avvio della stagione 2025/26 per la Juventus è stato un mix di speranze alte, conferme e qualche segnale d’allarme. Dopo un mercato estivo che ha visto alleggerimenti della rosa e l’arrivo di giocatori mirati, la corsa Scudetto e le ambizioni europee tornano protagoniste sotto la guida tecnica di Igor Tudor. L’obiettivo è chiaro: recuperare terreno dopo stagioni altalenanti.
Nelle prime giornate, la Juve si è mossa con efficacia nel risultato ma con qualche sbavatura nel gioco. Le vittorie contro Genoa e altri avversari più accessibili hanno permesso di partire con un buon bottino, ma sono arrivati momenti dove la tenuta fisica e la lucidità negli ultimi metri sono sembrate inferiori alle attese. Certi passaggi offensivi e il dialogo tra centrocampo e attacco mostrano margini di miglioramento.
Uno degli ostacoli più evidenti è stato il pareggio sul campo del Verona: Juventus avanti grazie a Francisco Conceição, ma raggiunta su rigore alla fine del primo tempo. È emerso uno scollamento nella gestione del ritmo, con la squadra meno incisiva nella ripresa nonostante un dominio del possesso palla. Emblematico dei problemi di freschezza fisica e mentale causati da calendario fitto e impegni internazionali.
Tra le note positive, alcuni protagonisti hanno mostrato carattere. Francisco Conceição ha già trovato la rete; Vlahović nel ruolo di riferimento offensivo resta una pedina importante, anche se può dare di più in termini di costanza nella pressione alta. Anche la difesa, con qualche momento di distrazione, ha comunque retto abbastanza bene.
Juventus, l’inizio di campionato dei bianconeri
Tudor appare intenzionato a lavorare sull’intensità e sull’adattabilità tattica. Serve equilibrio: non solo possesso e dominio territoriale, ma gestione del gioco nelle fasi di pressione avversaria, capacità di sfruttare le palle inattive e concretezza sotto porta. Piccoli dettagli che potrebbero fare la differenza in un campionato lungo come quello italiano.
L’inizio non è perfetto, ma la Juventus ha messo insieme abbastanza per restare in corsa. Le prossime partite, soprattutto contro avversari diretti, serviranno a capire se il progetto sarà sostenibile fino alla fine, per tornare a competere non solo per il titolo, ma anche in Champions League come ci si aspetta sempre da una squadra come la Juve.

Mauro Zironelli, dalla Juve Next Gen al Cjarlins Muzane
Mauro Zironelli, ex allenatore della Juventus Next Gen, ora è alla guida del Cjarlins Muzane. La squadra ha centrato il terzo successo consecutivo in tre partite giocate in campionato. Ora il Cjarlins si trova in testa a parti punti con il Treviso.
È solo la terza giornata di campionato ma il sogno promozione del Cjarlins Muzane non sembra più così irrealizzabile. La strada è ancora lunga, ma si sa: chi ben comincia è già a metà dell’opera!