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Ridateci i soldi dello stadio: club contro il Comune | Il presidente rivuole indietro tutto

Il presidente tuona contro tutti e chiede che vengano subito restituiti i soldi dello stadio: arrivano le parole contro il Comune

In Italia quasi per tutte le società professionistiche e dilettantistiche di calcio, c’è sempre da fare i conti con i vari Comuni per la gestione delle strutture e degli stadi affinché possano svolgersi allenamenti e partite.

Nel nostro Paese, infatti, sono ben poche le società che vantano impianti di proprietà moderni e funzionali. Ma che, soprattutto, siano in grado di dare delle sufficienti garanzie per tutte le parti in gioco.

Nella quasi totalità dei casi infatti le società di calcio, dalla Serie A a scendere fino ai dilettanti, stipulano dei contratti di affitto e di utilizzo con i Comuni. Questi ultimi,  proprietari degli impianti e dei terreni circostanti.

Capita però che possano capitare delle divergenze tra la gestione comunale delle autorità proprietarie delle strutture e le società che sono poi quelle che quotidianamente le utilizzano.

Il presidente si scaglia contro il Comune sul tema stadio

Questo è quanto è successo anche di recente nelle ultime ore con un presidente di un club di Serie C. Il numero uno del club ha rilasciato alcune dichiarazioni piuttosto nette e ben mirate.

L’attacco è verso le istituzioni perché ritiene che non ci sia stato un giusto riconoscimento dopo degli interventi e dei lavori molto costosi a carico della società. Tutta opera del club negli ultimi anni per migliorare lo stadio e renderlo adeguato agli standard del calcio professionistico italiano.

Trapani, il presidente Antonini scrive una lettera alle autorità

Il caos arriva dalla Sicilia con il Trapani che è costretto a vivere questa situazione con il “Libero Consorzio Comunale di Trapani” per via dei lavori effettuati allo stadio “Provinciale” tra il 2023 e il 2024.

Si tratta di interventi che come spiega il presidente del club di calcio, Valerio Antonini, in una lettera indirizzata al presidente del Libero Consorzio di Trapani, Salvatore Quinci. Il numero uno del Trapani Calcio chiede che vengano riconosciuti gli interventi per migliorare lo stadio, quantificati in circa 3,5 milioni di euro, chiedendo anche un’estensione della convenzione per l’utilizzo di almeno 10 anni.