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Bittante: “Mia situazione non facile, aspetto una società che mi dia un’opportunità”

Luca Bittante, terzino destro dalla grande esperienza, è attualmente svincolato ed è alla ricerca di una nuova avventura

Il nome di Luca Bittante non è di certo nuovo per appassionati e addetti ai lavori in quanto può vantare alle spalle una carriera di tutto rispetto, costruita soprattutto in Serie B con le maglie di Avellino e Cosenza. Oggi il terzino classe 1993 è svincolato e da un paio di stagioni sta vivendo una situazione non semplice. L’ex Empoli ha tanta voglia di rimettersi in gioco ed alla ricerca di una nuova opportunità.

A 32 anni il difensore veneto attende una nuova chiamata, dopo aver disputato l’ultimo scorcio della passata stagione al Pompei, in Serie D. Ai microfoni della nostra redazione Bittante ha delineato quello che è il suo momento attuale. “Vivo una situazione complicata, ho tanta voglia di mettermi ancora in gioco e sono alla ricerca di un nuovo club. Faccio fatica anche io a capire il perché di questa situazione.”

“Dopo essere rimasto svincolato nel 2024 dal Monterosi ho atteso con fiducia, sperando in una chiamata dalla Serie C. Purtroppo non è mai arrivata, così nel marzo scorso ho accettato la corte del Pompei. Ho disputato le ultime sette partite, ho dato una mano ad una squadra giovane e alla fine abbiamo centrato l’obiettivo salvezza. In estate speravo nuovamente in qualche interessamento dalla terza serie, ma non è arrivato nulla.”

L’ex Avellino fatica a comprendere le motivazioni della situazione, anche in virtù della sue esperienze passate. Tutto quello che sto vivendo è molto strano, penso di essere un ragazzo serio, perbene e in grado di aiutare i più giovani. Oggi nel mio ruolo, terzino o esterno a tutta fascia, giocano per lo più under, di certo questo influisce molto e non mi aiuta.”

Bittante: “Ho voglia di rilanciarmi e giocare ancora qualche anno”

L’obiettivo del calciatore nativo di Bassano del Grappa è ben chiaro e, nonostante le difficoltà, resta fiducioso che qualcosa possa smuoversi. “Io aspetto un club che mi dia un’opportunità, al di là della categoria. Vorrei trovare un contesto serio, con un bel progetto, e sentirmi accolto. Ho voglia di rilanciarmi e dare una mano. Ad oggi non voglio assolutamente smettere, credo di poter dire ancora la mia e dimostrare il mio valore.”

“Oggi accetterei anche una proposta dalla Serie D e sono fiducioso di poter tornare a giocare in questa stagione. A inizio estate volevo ancora aspettare la Serie C, ho avuto dei contatti a giugno con il Nola e con alcuni club esteri, con i quali però non ho voluto approfondire i discorsi. In futuro mi piacerebbe allenare, ma adesso il mio desiderio è quello di giocare ancora qualche anno.”

“Sarei rimasto a Cosenza per tutta la vita”

Uno dei capitoli più belli e memorabili della carriera di Luca Bittante è senza dubbio l’avventura a Cosenza in Serie B, durata tre stagioni, con altrettante salvezze al cardiopalma. “Ho conosciuto una piazza che vive di calcio, un ambiente caldo e passionale dove non puoi non dare quel qualcosa in più. Nonostante le difficoltà, ogni anno abbiamo centrato l’obiettivo. Ho un bellissimo ricordo di mister Zaffaroni e sono legato a diversi ex compagni, tra questi Idda, Perina, Tutino, Garritano e Baez.”

A Cosenza, nel 2021, mi sono rotto il crociato e da lì è un po’ iniziato il mio calvario. Ho saltato la seconda parte della stagione 2020/21 e l’anno dopo, al rientro, ho avuto diversi intoppi. Da poco avevo anche rinnovato il contratto, mi sentivo nel pieno della mia maturità e convinto che avrei anche potuto fare uno step in avanti. Questo è un po’ il rimpianto della mia carriera, tuttavia io sarei rimasto a vita in rossoblù per amore della piazza, ma la società, una volta scaduto il mio contratto, ha fatto altre scelte.”

Bittante: “L’anno a Empoli il più bello della mia carriera”

Non solo tanta Serie B, Bittante ha infatti anche collezionato 25 presenze nella nostra massima serie, in particolare con la maglia dell’Empoli. “I toscani mi hanno acquistato dalla Fiorentina nel 2015. Ho fatto l’esordio in Serie A a Frosinone, mentre ho giocato la prima da titolare in casa della Juventus, match nel quale ho vinto il premio di migliore in campo.”

“A Empoli ho avuto la fortuna di avere un allenatore fantastico come Giampaolo, un maestro che mi ha arricchito enormemente. Inoltre qua ho conosciuto un giocatore super come Saponara, col quale ho instaurato un rapporto forte, ci sentiamo spesso e stiamo prendendo insieme il patentino per allenare. Giocare contro top player assoluti come Pogba, Felipe Anderson e Higuain è un ricordo che porterò sempre con me.” Infine, un’altra avventura da ricordare per l’esperto difensore è la prima tra i grandi della sua carriera: i tre anni ad Avellino. “In Campania ho passato tre stagioni, dal 2012 al 2015, trovando molta continuità. Abbiamo vinto la Serie C e fatto la B per due anni. Dopo le giovanili con la Fiorentina questa esperienza mi ha fatto crescere tanto e mi ha permesso di arrivare in Serie A.”