Ostiamare, tre vittorie su tre: Badje protagonista con un gol decisivo

Le parole di Badje dopo il match con il San Marino, dalla dedica al presidente al gol decisivo: la squadra di De Rossi continua il suo cammino vittorioso nel girone F
Tre vittorie su tre, nove punti in classifica e la consapevolezza di poter recitare un ruolo da protagonista nel girone F: l’Ostiamare vola dopo il successo per 2-1 sul San Marino, firmato anche dal gol di Ismaila Badje.
L’attaccante biancoviola è stato tra i grandi protagonisti della terza giornata, mettendo ancora una volta il suo nome sul tabellino e confermandosi come un giocatore efficace e capace di incidere nei momenti chiave.
La sua è una storia che va ben oltre il calcio. Badje porta sulle spalle un vissuto fatto di sofferenza e coraggio: la tortura in Libia, l’arrivo in Europa, la ricerca di una nuova vita attraverso lo sport. Un percorso difficile, ma trasformato in forza dentro e fuori dal campo. Lo scorso anno aveva regalato alla Lucchese la salvezza con un gol nei minuti finali, oggi continua a scrivere pagine di riscatto e speranza con la maglia dell’Ostiamare di Daniele De Rossi.
Nel post partita, Badje ha raccontato le emozioni della vittoria e l’importanza del lavoro quotidiano, della fame di risultati e dello spirito di squadra. Dalla dedica del gol al presidente e alla figlia, ai sogni per il futuro, fino alla consapevolezza che non c’è tempo di fermarsi: “Ancora non abbiamo fatto nulla, torniamo subito a lavoro”.
Ostiamare, Badje: “Abbiamo la fame giusta, ma ancora non abbiamo fatto niente”
Di seguito, le parole di Badje nell’ intervista post match: “Tutto parte dal lavoro, il lavoro duro, il lavoro di squadra. E la giusta fame che abbiamo. Da quando abbiamo iniziato la prima partita, poi la seconda, ci siamo detti che dobbiamo andare a tutti i costi a vincere questa terza partita. Adesso che abbiamo vinto la terza partita c’è un altro obiettivo da andare a prendere. Questa è la nostra strada, partita dopo partita, cercando di vincere tutte le gare possibili. Il gol? In realtà il gol che avevo fatto lo volevo dedicare a mia figlia. Ma alla fine avevo parlato col direttore, gli ho detto che oggi avrei fatto gol. Lui mi ha detto: “Farai doppietta”. E quindi poi ho deciso di dedicare il gol al nostro Presidente per tutto il sacrificio, per tutte le cose che stanno cercando di fare per mettermi a posto, con tutte le cose che mi servono. Per tutto questo almeno gli volevo dedicare una rete.
Conclude poi: “Son contento, per tutto il lavoro di squadra e son contento che il mio nome è uscito sul tabellino. Purtroppo non c’è tanto tempo per godere di questa vittoria, diciamo che ce la godiamo fino a quando siamo dentro il pullman per tornare a casa, poi domani torniamo al lavoro. Ancora non abbiamo fatto nulla, torniamo subito a lavoro.”

La storia di Ismaila Badje
Sopravvivere alla tortura, affrontare il mare su un’imbarcazione di fortuna e arrivare in un Paese straniero in cerca di una vita dignitosa: la storia di Ismaila Badje è segnata da un percorso che pochi possono immaginare. Nato il 26 maggio 2001 a Tallinding, in Gambia, ha subito violenze in un centro di detenzione in Libia prima di compiere il lungo viaggio verso l’Italia, paese in cui è approdato nel 2017 al centro di accoglienza di Alcamo, sulle coste trapanesi.
Nonostante le difficoltà, Badje ha scoperto nel calcio una possibilità concreta di riscatto. Giocatore versatile capace di ricoprire diversi ruoli nel reparto offensivo, esordisce in Serie D con il Savoia nella stagione 2020/21. Successivamente si trasferisce al Brindisi, dove disputa una stagione di grande impatto: 30 partite giocate e 9 gol realizzati. La stagione seguente diventa uno degli elementi chiave del Sorrento, promosso in Lega Pro, con cui totalizza 23 presenze e 2 reti. Dopo l’esperienza con il club campano sono arrivate le stagioni con la Cavese e con la Lucchese. Il gol che ha regalato alla Lucchese la salvezza in Serie C nel maggio 2025 è diventato simbolo del suo talento e della sua determinazione. L’1 agosto 2025, Badje è poi passato all’Ostiamare in prestito dal Guidonia Montecelio.