Bocale ADMO: “Orgogliosi del nostro nome, siamo stati i primi in Italia”

Credits: Bocale Calcio ADMO
Bocale Calcio ADMO, alla scoperta di una realtà importante che unisce la passione per il calcio a un contributo attivo nel sociale.
Il Bocale Calcio ADMO è una realtà calabrese che milita in Eccellenza. Negli anni è balzata alle cronache nazionali per aver intrapreso grandissime iniziative sociali che hanno contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica su tematiche importanti.
Ultimamente, il club ha inserito la bandiera della Palestina sulla propria maglia, un gesto forte, d’impatto e volto alla pace tra i popoli, come spiegato dal Presidente Filippo Cogliandro ai nostri microfoni: “La nostra iniziativa è assolutamente apolitica. La guerra e le morti dei bambini a Gaza sono un tema che ci ha colpito profondamente.
Da qui la scelta di inserire sulle nostre maglie la bandiera della Palestina, un messaggio concreto volto a dire: Noi ci siamo, nel nostro piccolo, se riuscissimo a sensibilizzare anche una sola persona, avremmo già vinto.”
“Che poi” – aggiunge Cogliandro – “Stiamo parlando di bambini di cinque o sei anni morti. Vite umane perse. Cosa ne possono sapere loro di politica? Ognuna di queste vittime è una perdita inestimabile. Ogni bambino morto è una sconfitta per tutti: stiamo distruggendo vite, possibili infermieri, dottori, qualsiasi cosa. Dovremmo interrogarci tutti.”

Bocale ADMO, Cogliandro: “Nei contratti dei nostri calciatori c’è una clausola per la comparazione del midollo osseo”
Un’altra grande iniziativa del Bocale è indicata proprio nella denominazione. Infatti, il club calabrese, quindici anni fa ha chiesto e ottenuto la possibilità di aggiungere nel proprio nome la sigla dell’Associazione Italiana Donatori midollo osseo: “Abbiamo iniziato come sponsor, poi, quindici anni fa abbiamo raggiunto un accordo d’intesa con l’associazione e la Lega Nazionale Dilettanti per l’inserimento della sigla nella denominazione sociale. Siamo stati la prima squadra in Italia e ne andiamo fieri.”
Tutto nasce da un episodio molto triste, raccontato con grande emozione dal Presidente Cogliandro: “Eravamo stati invitati a una trasmissione. C’era una mamma che chiedeva aiuto per suo figlio, una storia davvero triste. Avevano trovato il donatore che poi si è tirato indietro all’ultimo e il bambino è morto. Purtroppo queste storie sono presenti in ogni famiglia, i tumori sono il male del secolo e qualunque gesto può davvero salvare vite.”
“Noi inseriamo nel contratto una clausola che prevede la misurazione e la comparazione del midollo osseo. Tutti i nostri calciatori, quindi, qualora ce ne fosse bisogno, possono dare una mano.”
“La nostra dirigenza ha una grande presenza femminile”
Un altro tema toccato dal Presidente del Bocale Calcio ADMO è quello dell’inclusione femminile, molto spesso, infatti, troppe donne faticano ad entrare nel Mondo del calcio. Un argomento che, però, non riguarda il club calabrese, che ha al suo interno importanti figure professionali come Giorgia Rieto, addetto stampa di levatura nazionale che recentemente ha lasciato il club ma che ha dato un’impronta indelebile al reparto della comunicazione e Angela Tegano, un’altra personalità forte e utilissima nel contesto sportivo e sociale.
“Siamo stati orgogliosi di avere nel nostro team Giorgia Rieto, la nostra ex comunicatrice e colei che gestiva i social della nostra società che è veramente in gamba. Mi meraviglio che lei ancora non abbia fatto carriera in questo ambito. Angela Tegano, poi è una persona stupenda. Una ragazza con una bellezza d’animo profonda. Lei è a contatto con i ragazzi, ha un animo così nobile così dolce così affettuoso da rendere veramente per noi tutto così facile nella nella gestione dei ragazzi. Sono orgoglioso di averle dato questa possibilità, lei ha cresciuto i suoi figli insegnando loro l’ordine, la lealtà e la legalità. Tutti meritano una seconda chance!”