Da “Forza e Coraggio” ad Alessandria Calcio: la favola grigia continua

Crediti foto: pagina Facebook Alessandria Calcio
L’Alessandria firma il secondo successo consecutivo in campionato: i grigi non smettono di sognare
La favola grigia continua, e non ha nessuna intenzione di fermarsi. L’Alessandria conquista la seconda vittoria consecutiva in campionato, per 0-1, in casa dell’Ovadese, dominando la classifica del girone B di Eccellenza Piemonte a punteggio pieno, in compagnia soltanto del Vanchiglia.
Protagonisti assoluti della scorsa annata, con una scalata cominciata nel 2024 dalla Promozione e che sembrerebbe puntare sempre più in alto. È tempo di scrivere una nuova storia al Moccagatta, uno stadio che di categorie ne ha viste forse fin troppe.
Prima è arrivata la vittoria casalinga contro il Cuneo all’esordio, poi quella con il club bianconero nella seconda giornata. Tra nuovi importanti innesti di mercato e la riacquisizione del marchio storico, adesso i piemontesi sognano in grande, ancora più di prima.
Magari non si chiameranno più “Forza e Coraggio” ma questi due elementi non hanno di certo abbandonato il carattere e lo spirito di una squadra che di fame ne ha da vendere. Il prossimo obiettivo? Indubbiamente la Serie D.
Da “Forza e Coraggio” ad Alessandria Calcio: la storia dei grigi
Dopo essere stato promosso in Serie B nella stagione 2020/2021, per il club grigio è stata una discesa a piede libero, paragonabile quasi a un baratro. Lega Pro, poi massima serie dilettantistica, per giungere infine al fallimento definitivo della società. Solo l’anno scorso, nel 2024, è nata la FC Alessandria, ripartita dal campionato di Promozione.
L’Alessandria ha scritto una delle pagine più brillanti della sua recente storia, chiudendo la stagione con numeri che parlano da soli: 60 punti totali, conquistati attraverso 17 vittorie, 9 pareggi e appena 4 sconfitte. Un ruolino di marcia che profuma di categoria superiore e che ha trovato il suo apice nella lunga striscia di nove risultati utili consecutivi.

L’obiettivo è tornare grandi
Al centro di questo percorso ci sono volti e nomi che hanno fatto la differenza nell’annata precedente, e che tuttora sono dei punti di riferimento: Mattia Grandoni, con la sua costanza, e Julian Cardellino, capace di incidere nei momenti chiave: due pilastri che hanno incarnato alla perfezione lo spirito della squadra.
Ogni impresa, però, ha bisogno di una guida sicura. In questo caso, il merito va ad Alberto Merlo. È stato, e continua a essere, il filo conduttore di una cavalcata che, partita come un sogno, si è trasformata domenica dopo domenica in una splendida realtà. Non è bianco e non è nero, stavolta l’eccezione esiste eccome e non può che essere soltanto grigia.