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Scafatese-Nocerina, lo sfogo di Stella: “Non è possibile fare un campionato senza tifosi”

Nocerina Stella

Le dichiarazioni del presidente della Nocerina Paolo Stella e dell’allenatore Salvatore Campilongo nella conferenza stampa alla vigilia del match contro la Scafatese

La vigilia del derby tra Scafatese e Nocerina si accende e, a prendersi la scena, è stato il presidente Raffaele Stella, che ha voluto lanciare un messaggio forte a tifosi, istituzioni e opinione pubblica, denunciando l’ennesima limitazione inflitta al pubblico rossonero in una gara cruciale.

Il presidente dei rossoneri ha puntato il dito contro le scelte di Prefettura e Osservatorio, ritenute ingiuste e penalizzanti per una società che investe con decisione verso il ritorno in Serie C. “Non è possibile – ha sottolineato – giocare un campionato senza i nostri tifosi, soprattutto in gare così importanti”.

Un concetto, quello legato all’assenza di pubblico, che ha trovato pieno sostegno anche nelle parole di Campilongo. L’allenatore ha definito “grave” l’impossibilità di disputare un derby con entrambe le tifoserie, sottolineando come questa situazione stia “snaturando il calcio e penalizzando pesantemente la Nocerina”.

Sul piano tecnico, Campilongo ha fatto il punto dopo il pareggio-beffa contro il Trastevere, maturato in extremis. Contro la Scafatese, squadra ambiziosa e organizzata, la Nocerina vuole presentarsi con le proprie certezze tattiche e la consapevolezza di poter dire la sua in uno dei gironi più combattuti del campionato.

Nocerina, Stella: “Non è possibile, l’anno scorso giocate due partite fuori casa coi tifosi”

Di seguito, riportiamo le dichiarazioni del presidente della Nocerina Raffele Stella:Non è possibile che l’anno scorso abbiamo giocato appena due partite fuori casa con i nostri tifosi e che adesso, per una gara importantissima come quella con la Scafatese, una delle squadre che aspirano a vincere il campionato, si sia scelto uno stadio che non arriva nemmeno a mille posti e, soprattutto, si impedisca ancora una volta alla nostra tifoseria di partecipare all’evento. Noi questo non lo accettiamo più. Forse per noi è stata l’ultima volta: la società prenderà tutte le azioni del caso in considerazione. Non è possibile fare un campionato senza tifosi, specie per una squadra che fa investimenti importanti per raggiungere l’obiettivo massimo, la Lega Pro. Non ci sono motivazioni particolari: come l’anno scorso, sono decisioni della Prefettura o dell’Osservatorio. Sinceramente, ci siamo stancati“.

Conclude con un appello ai tifosi: “Faccio un appello ai tifosi, chiarendo che non sono decisioni che possiamo contrastare. Vi chiedo di non cadere in nessun tranello: aspettano solo questo per far sì che la Nocerina faccia un altro campionato senza il supporto dei suoi tifosi. Ci sono tutti i mezzi per vedere la gara sulle varie emittenti: non cercate di avvicinarvi allo stadio e non create problemi. Vi capisco, ma è un dato di fatto e noi non possiamo fare nulla“.

Nocerina Campilongo

Campilongo: “Così il calcio sta finendo, parliamo di un derby. E’ grave”

Di seguito, le dichiarazioni dell’allenatore rossonero Salvatore Campilongo alla vigilia del match in trasferta contro la Scafatese: “Prima di parlare della partita mi riallaccio al discorso del Presidente: ha fatto benissimo a puntualizzare queste cose, perché non ne possiamo più. Siamo penalizzati da Prefettura, Osservatorio e, credo, anche dalla Lega. Se non si fa giocare un derby con entrambe le tifoserie, il calcio sta finendo: è grave e bisogna cambiare le regole. Non possiamo più permettere alla nostra gente di non seguirci“.

Continua poi con un punto sull’ultimo match contro il Trastevere: “La gara va affrontata con la giusta cattiveria, da squadra, perché siamo una squadra forte. In settimana ci siamo leccati le ferite: abbiamo analizzato gli errori ma anche le tante cose buone. Col Trastevere abbiamo fatto un primo tempo straordinario; quello che ho rimarcato ai ragazzi è di chiuderla e, nel secondo tempo, evitare di essere leziosi. Dobbiamo avere attributi, cattiveria e trasformare tutto questo in campo, perché la città se lo aspetta

Campilongo: “Tutte vogliono battere la Nocerina”

Campilongo ha ribadito con decisione l’atteggiamento che vuole vedere dalla sua squadra. Nessun timore reverenziale, ma la consapevolezza di dover affrontare ogni partita del Girone G con la giusta intensità e la cattiveria agonistica necessaria per restare protagonisti: “Affronteremo la Scafatese come tutte le altre: il Girone G richiede intensità e cattiveria. Tutti vogliono battere la Nocerina. Non abbiamo timore di nessuno: giocheremo con il nostro modulo, le nostre certezze e competenze“.