Dalla Nissa all’Igea Virtus: Samake, il bomber che lascia sempre il segno

Crediti foto: Nuova Igea Virtus
Boubacar Samake colpisce ancora: il nuovo acquisto dell’Igea Virtus ha messo anche la sua firma nel 3-2 contro la Sancataldese
Per Boubacar Samake è sempre tempo di… gol. L’attaccante classe 1999, protagonista due stagioni fa con la maglia del Trapani, ha già messo la sua firma nella vittoria ottenuta dall’Igea Virtus contro la Sancataldese: un percorso già scritto, pronto a scrivere nuove pagine importanti di questa Serie D.
Reduce dall’esperienza con la Nissa, può vantare un curriculum di tutto rispetto, caratterizzato da diverse esperienze importanti. Profondo conoscitore della quarta serie, come testimonino le quasi 50 reti realizzate in carriera.
Con oltre 160 presenze, Samake è un volto storico della categoria, in particolar modo del girone I, dove ha indossato le maglie di diversi club siciliani. Dal Licata al Trapani, la strada non è stata facile, ma tanti sono stati i successi lungo il suo corso.
L’attaccante, adesso, è pronto a diventare un punto di riferimento per la squadra giallorossa. La sua storia è quella di un giocatore che ha saputo costruirsi passo dopo passo, trasformando ogni tappa in un’opportunità per crescere e dimostrare, anno dopo anno, di essere uno degli interpreti più affidabili della Serie D.
Samake, le aspettative non lo spaventano: la sua carriera
Classe 1999, origini maliane, Samake è un vero e proprio bomber della Serie D. Cresciuto nel San Tommaso, ha poi indossato le maglie di diversi club importanti: Vibonese, Trapani, Arezzo, Nuova Florida, Licata, tra le tante.
Uno dei protagonisti assoluti della promozione tra i professionisti della società trapanese (in cui ha collezionato 14 gol in 36 presenze complessive). Le aspettative su di lui sono alte, ma l’attaccante ha sempre saputo rispondere presente.

Tra sacrifici e ambizioni: la storia di Samake
Commovente, la storia di Boubacar Samake può essere riassunta soltanto in un modo. Appena pochi anni fa l’ex Nissa abitava ancora in Mali e i sogni e le possibilità d’intraprendere un percorso calcistico erano più che lontani. Ma il calcio è anche questo: è sacrificio, impegno e dedizione.
Lui, infatti, non si è mai perso d’animo: con l’aiuto dei familiari è riuscito ad arrivare fino in Libia, prima di raggiungere l’Europa con una lunga traversata. Un vero e proprio “viaggio della speranza“, caratteristica che non è di certo mai mancata nel percorso di Samake e che lo ha portato a essere il grande giocatore di oggi.