Manduria, la vice presidente chiede scusa dopo il dito medio all’arbitro: “Gesto ingiustificabile”

Le scuse della vice presidente del Manduria in seguito al brutto gesto rivolto alla terna arbitrale durante il match contro il Ginosa
“Chiedo scusa alla terna arbitrale, il mio gesto è ingiustificabile”. Immediato il dietrofront della vice presidente del Manduria in seguito al dito medio rivolto nei confronti dell’arbitro durante la sfida di Promozione Pugliese contro il Ginosa.
Sono queste le parole rilasciate da Elsa Occhilupo tramite un post su Facebook con l’intento di chiedere scusa all’arbitro protagonista del triste episodio avvenuto durante la prima giornata di campionato.
La vice presidente ha così anche spiegato le motivazioni che hanno portato a tale gesto definito dalla stessa come “un gesto d’impeto, ma sbagliato”.
La dirigente dei biancoverdi ha poi continuato: “Non ci sono giustificazioni per la mia reazione sbagliata ma tengo a precisare che mai ho ricevuto nemmeno un richiamo per un intero anno, anzi mi sono sempre contraddistinta per sedare gli animi anche nelle peggiori situazioni”.
Manduria, la chiosa della vice presidente: “Un errore non può cancellare il lavoro svolto”
Un gesto che ha fatto discutere e un immediato passo indietro. La vice presidente del Manduria, Elsa Occhilupo, ha riconosciuto l’errore commesso nei confronti della terna arbitrale, episodio che in pochi giorni ha fatto il giro del web. Allo stesso tempo, ha cercato di ridimensionare le critiche.
”Purtroppo ieri avevo solo chiesto al guardalinee di ricontrollare il video per il goal annullato e questo ha determinato il mio cartellino rosso. Questa ingiustizia ha a sua volta determinato la mia reazione di getto, SBAGLIATA ma d’impeto!” – ha spiegato la dirigente biancoverde. E ancora: “Chiedo scusa ma anch’io ho i miei difetti e debolezze come tutti e ieri ahimè si sono visti, come si è visto anche tutta la mia passione e insofferenza nel subire ingiustizie sfociata purtroppo in una reazione così sbagliata. Ancora scusa e buon campionato a tutti, credo che un errore non faccia dimenticare tutto il buono svolto”.
