Piacenza, contro il Desenzano si ricomincia. Franzini: “Ora si fa sul serio, la pressione mi piace”

“Adesso si comincia a fare sul serio“. Bastano queste parole di Arnaldo Franzini per far entrare in Piacenza in modalità campionato, dopo un primo test in Coppa Italia chiuso positivamente con una vittoria per 1-0 col Lentigione.
La corsa alla promozione dei biancorossi – è sempre questo l’obiettivo dichiarato – comincia subito contro una big del girone D come il Desenzano: “Abbiamo fatto una buonissima preparazione, siamo messi bene dal punto di vista atletico. – ha detto l’allenatore in conferenza stampa – Può essere un bene dal punto di vista dello stimolo magari non partire contro una neopromossa dallo scarso nome, questa è una squadra importantissima che da anni sta lottando per salire“.
Quella che scenderà in campo nella prima giornata di campionato sarà una rosa completamente rinnovata in estate, ma già chiamata a fare risultato contro un avversario esigente: “Lo sapevamo e credo che saremo pronti per affrontarla, confido soprattutto nei giocatori di maggiore esperienza“.
Squadra nuova e anche tutta da conoscere in campo, anche se il modulo dovrebbe essere il classico 4-3-3 di Franzini: “A oggi ho tutti a disposizione, cerchiamo di variare un po’ il tridente d’avanti in base alle caratteristiche che abbiamo e a quelle dell’avversario per andarlo a colpire. In coppa ho visto cose buone in fase di possesso e altre meno buone in fase di non possesso“.
Piacenza, Franzini: “Come si vince? Il punto di partenza è il gruppo”
Franzini ha poi proseguito la conferenza parlando della pressione di non poter sbagliare: “La pressione è positiva, stimolante e gratificante, poi sappiamo come funziona. Ringrazio per la fiducia la società, ma da soli non si va da nessuna parte“. L’allenatore biancorosso ha poi commentato la sfida con Marco Gaburro, altro esperto di Serie D alla guida del Desenzano: “Siamo due allenatori molto simili, non solo a livello di modulo e a livello tattico. Abbiamo un’idea di calcio abbastanza simile“.
Proprio in quanto esperto di Serie D e di promozioni, a Franzini è stato chiesto quale sia il trucco per vincere il campionato: “Non ce ne sono, la base è la costruzione di un gruppo e la sinergia tra società, squadra e staff. Bisogna creare un blocco unito che posso funzionare nei momenti positivi e tenersi in piedi in quelli più difficili. Poi senza giocatori forti di certo non si vince. L’importanza dell’esordio? Oltre ai 3 punti può dare fiducia fare punti in una partita contro un avversario così. Vincere uno scontro diretto alla prima giornata vuol dire tutto e niente perché ce ne sono tantissimi davanti, ma dà fiducia, entusiasmo e voglia, che possono arrivare tramite i risultati e le prestazioni“.

Franzini: “Io preoccupato? Un allenatore lo è sempre. La stima nei miei confronti? Vale fino a domenica”
Prima di chiudere c’è stato tempo per un’altra panoramica sul girone D, con Franzini che ha confermato le sue favorite: “Appena dietro a noi, Pistoiese e Desenzano metterei il Cittadella Vis Modena che è una squadra importante, oltre alle solite Palazzolo e Sant’Angelo. Credo che anche quest’anno ci possa essere una sorpresa, magari non per la vittoria ma per le prime posizioni“.
Infine, l’allenatore ha chiuso così la conferenza: “La cosa che mi preoccupa è che la prima giornata è sempre un’incognita. In più è contro una squadra importante. L’allenatore però è sempre preoccupato, poi ovviamente nella maniera giusta. Come nascondo la mia preoccupazione? È meglio non farsi vedere preoccupato dalla squadra e trasmettere sempre fiducia, ma non sono uno che diventa matto come carattere. La stima che c’è nei miei confronti mi fa piacere e vuol dire che nei miei precedenti cinque anni è stato fatto qualcosa di buono. Ma conta fino alle 3 di domenica pomeriggio“.