La Juve, la serie B… ora scende in Eccellenza: colpo last minute di esperienza

Dalle massime leghe professionistiche italiane all’Eccellenza campana. Il club ha scelto lui per puntare alla promozione.
Nel cuore di Portici si percepisce una nuova energia, un clima di rinascita che si fa sempre più tangibile man mano che ci si avvicina all’inizio della stagione 2025/2026 del girone A di Eccellenza Campania. Dopo anni vissuti tra speranze disattese e risultati altalenanti, il club vesuviano si prepara a voltare pagina, puntando con decisione su un percorso ambizioso e credibile.
Non più promesse o proclami, ma una progettualità concreta, alimentata da scelte mirate e da un rinnovato entusiasmo che attraversa società, squadra e tifoseria. Il nuovo corso del Portici si fonda su un principio chiave: costruire una squadra solida attorno a un’identità ben definita. In questa visione, esperienza e conoscenza reciproca non sono semplici optional, ma elementi centrali di un mosaico che prende forma con lucidità e determinazione.
La dirigenza ha lavorato con attenzione per creare un gruppo formato da uomini che si conoscono, che hanno già condiviso sfide importanti, e che possono garantire compattezza e leadership in campo e nello spogliatoio. Il mercato estivo ha subito dato conferma della volontà del club di alzare l’asticella. I dirigenti non si sono lasciati tentare dai colpi ad effetto, ma hanno seguito una linea coerente, costruendo una rosa equilibrata e funzionale.
Ogni operazione sembra rispondere a una logica precisa: Antonio Letizia, con la sua tecnica e la sua esperienza, ha portato spessore al reparto avanzato. Vacca jr ha aggiunto dinamismo e ordine alla mediana. Mentre il ritorno di Sarno ha rappresentato un tassello fondamentale per dare maturità e personalità a tutto il gruppo.
Il nuovo portici: coesione e voglia di rivalsa
Ciò che emerge con chiarezza non è solo la qualità dei singoli, ma la sensazione che si stia costruendo una vera squadra, capace di andare oltre la somma dei propri interpreti. Il Portici sta puntando su un progetto collettivo, fatto di coesione, compattezza e spirito di sacrificio.
L’obiettivo non è improvvisare, ma creare basi solide, in grado di sostenere un percorso lungo e impegnativo. E in questo contesto, la fame di rivincita sembra essere il motore principale: una voglia diffusa di dimostrare il proprio valore e restituire alla città una realtà calcistica all’altezza delle sue aspettative.

Dalla Serie B all’Eccellenza: Portici, ecco Diego Albadoro
E proprio per dare ulteriore solidità al reparto avanzato, la società ha piazzato un colpo da novanta, chiudendo per l’arrivo di Diego Albadoro. Attaccante classe 1989, reduce da una buona stagione in Serie D con 24 presenze, 4 gol e 1 assist, Albadoro rappresenta quel mix perfetto di esperienza, fisicità e senso del gol che serviva al Portici.
La sua carriera parla per lui: cresciuto tra Giugliano e Bari, ha calcato i campi della Serie B, C e D con maglie importanti come Ternana, Avellino, Juve Stabia, Potenza e Picerno. Un innesto di grande peso specifico, in grado di fare da punto di riferimento sia tecnico che caratteriale nello spogliatoio. Il messaggio è chiaro: il Portici non vuole più restare ai margini. Con uomini come Albadoro, l’obiettivo non è soltanto sognare, ma tornare concretamente a vincere.