Scafatese, verso l’esordio in campionato dopo un mercato stellare | FOCUS

Manca poco all’inizio del campionato di Serie D, come arriva la Scafatese alla nuova stagione?
La Scafatese si presenta all’avvio della stagione 2025/26 con un entusiasmo rinnovato e una rosa profondamente rinforzata, pronta a ripartire dopo il terzo posto del Girone I che ha lasciato un’annata con diversi rimpianti.
A livello societario, ecco l’arrivo del nuovo Direttore Generale Mirko Scermino, che ha raccolto il testimone dopo la separazione consensuale con Atzori.
Sul fronte del mercato, il direttore sportivo Pietro Fusco ha assicurato a Esposito qualità ed esperienza. Emilio Volpicelli, attaccante con oltre 100 gol tra Serie C e D; Domenico Maggio, Marco Baldan e Alberto Acquadro, protagonisti della promozione del Siracusa; Giuseppe Faiello, centrocampista offensivo reduce da una solida stagione alla Nocerina.
In attacco, il ritorno di Salvatore Molinaro è una garanzia. Il centravanti, autore di 8 reti e 2 assist in 18 presenze nel girone di ritorno, offre continuità e pericolosità offensiva.
Scafatese, le novità in difesa
La difesa è stata rinforzata con l’arrivo del difensore Joaquin Suhs, reduce dalla promozione in Serie C con il Siracusa. Un profilo completo che unisce carisma e imprevedibilità offensiva, sono 6 gol realizzati nella scorsa stagione del difensore.
Importante anche un colpo in prospettiva: dal Sassuolo arriva il classe 2007 Andrea Scaldaferri per rafforzare il reparto difensivo. Modernità e margini di crescita elevati fanno di lui un investimento intelligente per la Scafatese.

Serie D, gli obiettivi dei gialloblu
La Scafatese ora riparte con un progetto ambizioso, puntando senza mezzi termini alle prime posizioni del Girone G. Dopo il terzo posto della scorsa annata, la società ha rinforzato ogni reparto con innesti di spessore, affidandosi a giocatori d’esperienza oltre a giovani scommesse. L’obiettivo dichiarato è quello di lottare per la promozione diretta.
La volontà è quella di costruire una Scafatese non solo competitiva nell’immediato, ma capace di consolidarsi a lungo termine nel calcio nazionale. Per tifosi e società la missione è chiara: riportare il club in alto e rendere la prossima stagione quella della definitiva consacrazione.